(Giampiero Bea e Angiolino Maule)
di Federico Latteri
Sono due degli eventi che ormai come consuetudine si sovrappongono al Vinitaly, ma che hanno ormai una loro rilevanza di presenze di visitatori e di addetti ai lavori. Quest’anno, sia Villa Favorita di VinNatur che ViniVeri staccano la tredicesima edizione.
Stamattina, con un giorno di anticipo rispetto al consueto, è iniziato a Cerea, in provincia di Verona, “ViniVeri 2016”. Una scelta valutata attentamente per non sovrapporsi con altri eventi nella zona e permettere così al pubblico di appassionati, agli operatori del settore, giornalisti e blogger di conoscere direttamente vini e vignaioli. Vignaioli che condividono una filosofia produttiva che va oltre la certificazione biologica europea: quella di generare vino senza pesticidi, l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina.
Giampiero Bea, produttore di Sagrantino di Montefalco e presidente del consorzio ViniVeri è molto soddisfatto: “Ho sensazioni positive, soprattutto perché vedo qualcosa di giusto nelle tematiche affrontate. Cose che vanno anche al di là del vino come la comprensione ed il rispetto della natura nel suo insieme – spiega – La vera modernità, il vero progresso, che poi è la nostra visione, è capire la natura, non dominarla. Ritengo di grandissima importanza un nostro progetto che stiamo attuando in collaborazione con le scuole per educare i bambini alla natura, alla sua comprensione, al suo rispetto”.
ViniVeri anche quest’anno sarà presente con un grande spiegamento di forze: “Saranno 120 i produttori – dice Bea – abbiamo ricevuto 84 nuove richieste, ma solo alcune per ora hanno avuto un esito positivo. Importante la presenza dei giornalisti. Ne sono accreditati 250. Un numero importante”. Visitatori in crescita, con un aumento in questo primo giorno del 25 per cento, segno che i vini naturali attraggono sempre più appassionati e curiosi. Ed anche quest’anno la scenta di ViniVeri di non andare al Vinitaly: “Non andiamo perché non vogliamo imposte condizioni troppo costose o diverse da quello che vogliamo fare – spiega Bea -. Preferiamo l’autonomia. Se c’è un produttore che ci interessa avere con noi o se vogliamo aiutare un’azienda vogliamo essere liberi di farlo”.
E domani sarà il turno di Villa Favorita, l’iniziativa di VinNatur a Gambellara. Sarà un percorso di degustazione per approfondire o iniziare a conoscere i vini naturali. Ci saranno viticoltori provenienti da tutte le parti d’Europa che hanno il comune obiettivo di condividere le tecniche e le esperienze per produrre vino in maniera naturale, sia in vigna che in cantina, e di divulgare la cultura del “terroir”. Ogni visitatore potrà incontrare e conoscere i produttori stessi, nonchè acquistare direttamente dagli stessi il vino in degustazione.
Angiolino Maule, patron dell’azienda La Biancara a Gambellara e presidente dell’associazione VinNatur è soddisfatto di come la manifestazione stia crescendo anno dopo anno. “I numeri sono in costante crescita – dice Maule – Aumenta il numero degli specialisti, dei visitatori, degli importatori esteri e dei giornalisti (quest’anno sono 170 quelli accreditati, ndr)”.
Come al solito c’è molta attenzione alla scelta dei produttori che possono accedere a Villa Favorita: quest’anno sono 154 gli ammessi e Maule sottolinea “che è stata fatta una selezione rigorosa, con l’analisi dei pesticidi ed abbiamo cacciato gli abusivi”.
Non c’è l’ansia dei “numeri” dice Maule, “perché a noi interessa più la qualità, quindi non il numero, ma la competenza e l’interesse dei visitatori”.
Anche quest’anno nessuna partecipazione al Vinitaly: “Non andiamo – dice Maule – perché anziché pagare la fiera preferiamo destinare i nostri guadagni alla ricerca. Recentemente abbiamo finanziato con le nostre risorse un complesso studio sull’ecosistema”.