(Elisabetta Fabri e Oscar Farinetti)
di Michele Pizzillo
L’incontro tra Elisabetta Fabri presidente e amministratore delegato di Starhotels e Oscar Farinetti, è avvenuto a gennaio dell’anno scorso, per valutare le opportunità che avrebbe offerto Expo al nostro Paese.
E proprio per sostenere la validità dell’esposizione universale, organizzarono anche un convegno che si svolse lo stesso mese di gennaio presso Eataly di Milano. Nel frattempo la società di Farinetti selezionava i prodotti tipici che l’unica compagnia alberghiera tutta italiana utilizza nei ristoranti dei suoi 20 hotel 4 stelle in Italia, un 5 stelle a Parigi, un deluxe hotel a New York e 2 boutique hotel a Londra che la prossima estate diventeranno tre, tutti ubicati strategicamente in centro città, per un totale di 3.840 camere. Insomma, i due imprenditori, a quanto pare, si piacciono e così è stato facile arrivare ad una partnership che praticamente segna l’ingresso di Eataly nell’hotellerie, visto che prevede, all’interno degli alberghi Starhotels italiani, l’organizzazione di eventi e collaborazioni con chef stellati, oltre alla consulenza ed al supporto del partner enogastronomico nella selezione e nella valutazione dei prodotti e delle materie prime. Tutto questo è stato possibile anche da un comune obiettivo: la volontà di rafforzare il valore dell’italianità nel nostro Paese e nel mondo.
Il progetto di Fabri e Farinetti si chiama “Eataly Cooking Stars” e debutterà a Milano, il 7 aprile, nel Rosa Grand Hotel che è quasi attaccato al Duomo, ed è un appuntamento per “palati fini”, dicono gli ideatori, perché a cadenza mensile, nelle cucine dell’elegante albergo meneghino, sino al prossimo mese di novembre, si alterneranno 5 chef stellati sinonimo di eccellenza in cucina, selezionati da Eataly, che realizzeranno menu tematici con cibi provenienti da produzioni artigianali. Tutto questo con l’obiettivo di valorizzare l’unicità e la territorialità della cultura enogastronomica italiana, sia dal punto di vista estetico sia da quello gustativo. Visto che ogni cena non sarà una semplice degustazione, ma un viaggio all’insegna dell’alta cucina in abbinamento ai vini più rappresentativi del territorio.
(Elisabetta Fabri)
La prima cena “Eataly Cooking Stars” in programma il 7 aprile, vedrà impegnato in cucina Ugo Alciati, executive chef di Eataly, che porterà la sua cucina fatta di tradizione, stagione e memoria del famoso “Guido”, ristorante di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba, con un menu ideato con cura per offrire un’esperienza gastronomica unica e raffinata, in abbinamento ad una selezione di grandi vini biologici di Langa prodotti dalla cantina Brandini, che saranno presentati e raccontati dall’enologo Giorgio Lavagna. E, quindi, si prevede una serata di grande interesse enogastronomico perché Ugo è nato e cresciuto in una delle famiglie che hanno scritto la storia dell’alta cucina italiana e, poi, già a 9 anni giocava con mamma Lidia e la nonna nelle cucine del ristorante di famiglia.
A maggio, il 5, ospite del grande albergo milanese sarà Maurilio Garola, chef del ristorante “La Ciau del Tornavento” di Treiso, in provincia di Cuneo. Garola, autodidatta e cresciuto tra i fornelli, ha seguito la sua passione per la cucina e per i grandi vini fino a ottenere la stella Michelin. I suoi piatti hanno uno stile basato su semplicità, schiettezza e sincerità senza mai essere banale.
Anche il terzo chef, il 9 giugno, arriva dal Piemonte. Infatti sarà il turno di Davide Palluda, talentuoso chef del ristorante “All’Enoteca” di Canale, stellato a solo 29 anni, nel 2000, e riconosciuto come uno dei più abili chef italiani che ha come fare e bussola della sua attività, tradizione e territorio per una cucina varia, fresca, colorata e equilibrata e inimitabile perché è tutta frutto della sua inventiva.
Il 7 luglio sarà di scena Viviana Varese di “Alice”, il ristorante di Eataly Milano, con una cucina fatta di sperimentazione e di prodotti di nicchia. Creatività e tradizione mediterranea sono le parole d’ordine di Viviana perché, attraverso i suoi piatti, seducono i sensi con sapori che non si allontanano mai dalla stagionalità.
Conclusione tutta in versione piemontese. Il 6 ottobre con Claudio Vicina, padrone di casa del ristorante “Casa Vicina” di Eataly Lingotto, a Torino, che presenterà il suo menu ispirato ad una filosofia che riproduce i gusti della memoria, come una madeleine proustiana che rievoca i sapori della cucina piemontese assaporata durante l’infanzia. A chiudere la prima edizione di “Eataly Cooking Stars” sarà Alciati, il 10 novembre, che offrirà agli ospiti una nuova ed impeccabile esperienza culinaria ispirata alle sue radici piemontesi e a base dei prodotti di cui è ricco il Piemonte in autunno
Attualmente si conosce solo il costo della prima cena, quella del 7 aprile, che è di € 120 euro a persona, con i vini in degustazione inclusi.
La location è Starhotels Rosa Grand – Piazza Fontana, 3 – Milano – tel. O2.8831819