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Scenari

Olio, 2015 di ripresa: numeri superiori alle previsioni

15 Marzo 2016
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Per l'Italia la campagna olivicola 2015/2016 si sta chiudendo con numeri superiori a quanto previsto a inizio raccolta: il 2015, l'anno più caldo di sempre sembra non aver danneggiato la produzione di olio made in Italy e anzi, il caldo ha contenuto gli attacchi parassitari.

A fare il quadro della campagna olivicola in corso è l'Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) che stima a pochi giorni dalla chiusura stagionale dei frantoi una produzione nazionale di complessive 445mila tonnellate, come annunciato alla presentazione del bollino internazionale del Consorzio Extravergine di qualità.

“Si tratta di un incremento del 100% rispetto alla precedente annata – precisa l'Ismea – quando la produzione italiana fu di appena 220mila tonnellate. Ma si è trattato di annus horribilis per l'olivicoltura italiana. Registriamo il doppio rispetto all'anno della debacle, quando in pressoché assenza di produzione i prezzi medi schizzarono a 6 euro al Kg in media. Di fatto ci stiamo rimettendo in carreggiata rispetto ai volumi produttivi e le rese si possono definire più alte delle aspettative. Mentre la qualità – annuncia ancora l'Ismea – si profila buona. 

I prezzi di febbraio si attestano a 3,69 euro al Kg, bassi rispetto a quanto vorrebbero gli operatori ma nella media dei listini, paragonabili a quelli della campagna 2013/2014 simile nell'andamento a quella in corso. 

Buona produzione, qualità più che soddisfacente, limitati trattamenti per attacchi parassitari, e allontanato il rischio caro-prezzi, in sintesi”.

C.d.G.