Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 87 del 13/11/2008

IL PRODOTTO/2 Mandarino tardivo, spremuta precoce

12 Novembre 2008
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IL PRODOTTO/2

A dicembre apriranno nuovi stabilimenti e partirà un’iniziativa del Consorzio di Ciaculli: chi vorrà potrà acquistare il succo dei frutti, presidio Slow Food, appena raccolti

Mandarino tardivo, spremuta precoce

Un progetto dedicato al mandarino tardivo di Ciaculli. A dicembre il Consorzio aprirà al pubblico i nuovi stabilimenti e promuoverà l’iniziativa “Spremuta fresca di giornata” per poter acquistare il succo degli agrumi appena raccolti. Un modo per valorizzare questo prodotto, chiamato “tardivo” per la sua tarda maturazione che avviene proprio nell’ultima area agricola della Conca d’Oro, la borgata di Ciaculli.

Perla di rara pregevolezza, una varietà caratteristica per qualità organolettiche sue proprie e per una polpa particolarmente succosa e dolcissima racchiusa in una buccia molto fine, da sei anni è presidio Slow Food. Sono 240 i coltivatori uniti nel Consorzio il Tardivo di Ciaculli, in un progetto comune di salvaguardia di una produzione tipica biologica vocata alla qualità che rischia di perdersi completamente. La produzione del Tardivo è un’attività piena di difficoltà, ma che rende 3 milioni di kg di mandarini all’anno e un fatturato che si attesta sui 200.000 euro.
“Abbiamo raggiunto un traguardo importante se si pensa alla schiacciante concorrenza delle produzioni provenienti dall’estero, che ci costringe a combattere una vera e propria battaglia contro prezzi più bassi e prodotti di scarsa qualità – dice uno dei responsabili del presidio, Giovanni D’Agati –. E si pensi anche alla riluttanza della distribuzione, soprattutto la grande distribuzione, nel valorizzare le produzioni locali e tipiche e quindi nel sostenere la qualità”. Ma anche gli effetti del cambiamento climatico rappresentano un ulteriore freno per i produttori . “Lo scorso anno – aggiunge – venti di scirocco hanno portato temperature altissime. Il raccolto è stato disastroso, soprattutto per quanto riguarda la fruttificazione. Inoltre la scarsità delle precipitazioni e la persistenza del clima mite rischia di spostare il periodo di maturazione del Tardivo. Quest’anno l’annata si preannuncia prolifica, con un incremento del 40% della produzione in pianta, grazie alla costante opera del Consorzio”. Uno sforzo che prosegue anche nelle opere di promozione che il presidio sta pianificando. “L’obiettivo è quello di portare a conoscenza le particolari qualità del Tardivo a quanti più consumatori del luogo possibile”. E adesso l’iniziativa “Spremuta fresca di giornata”. “Il progetto, con cadenza annuale, è stato studiato per offrire la possibilità di acquistare, direttamente nella nostra struttura, nei periodi di maturazione dei nostri agrumeti, il succo fresco e prelibatissimo dei tardivi e di tutti gli agrumi appena raccolti”.
 

Manuela Laiacona