Appuntamento domani sera: dietro ai fornelli, Gaetano Basiricò, Stefano Mazzone, Damiano Nigro e Pino Cuttaia
(Gaetano Basiricò, Damiano Nigro, Stefano Mazzone e Francesco Pellegrino)
Sta diventato un appuntamento fisso annuale: a febbraio si rincontrano Gaetano Basiricò, Stefano Mazzone e Damiano Nigro a cui quest’anno si aggiunge Pino Cuttaia. Cosa possono fare insieme quattro grandi cuochi se non divertirsi con la loro arte?
Presso il ristorante di Gaetano, il Serisso 47 a Trapani, dall’anno scorso è stato Francesco Pellegrino a tessere la tela per riuscire a mettere insieme i tre amici in un giorno che si è concluso con una cena memorabile. I Pellegrino sono i titolari dell’azienda Terre di Shemir che produce tre dei migliori oli italiani e che da alcuni anni affianca alla spremuta delle olive gli ottimi vini prodotti dai loro vigneti.
una foto di Pino Cuttaia
Quest’anno addirittura ricade il 20° anniversario dell’azienda e Francesco si è prodigato per arricchire il parterre a cui ha aderito con entusiasmo Pino Cuttaia. Al solito non è stato facile trovare un giorno in cui tutte le “star” fossero libere da impegni e finalmente siamo arrivati al 23 febbraio quando alle 20,30 si potranno gustare le creazioni di quattro artisti del tegame che useranno gli oli Terre di Shemir: Intenso, miscela di cerasuola, nocellara del Belice e biancolilla, Irè con cerasuola e nocellara, Delicato a base di biancolilla e cerasuola. Oli che gli chef conoscono bene in quanto già li utilizzano nelle loro cucine.
I vini proposti saranno decisi il giorno stesso sulla base dei piatti preparati secondo la disponibilità del mercato.
Gaetano Basiricò, oltre a patron del Serisso 47 è chef anche del Resort Baglio Sorìa Firriato sempre a Trapani; Stefano Mazzone cura il ristorante gourmet Rendez-Vous del Grand Hotel Quisisana di Capri; Damiano Nigro è cuoco stellato di Villa d’Amelia, il relais nelle Langhe di Benevello in provincia di Cuneo; Pino Cuttaia è il noto bistellato de La Madia a Licata in provincia di Agrigento. Bella la battuta di Stefano: “Saremo due con e due senza” mediando dal linguaggio canottistico le stelle Michelin.
L’intrigante cena è riservata a giornalisti, ad amici dei Pellegrino e ad appassionati. Ancora qualche posto disponibile.
In questa pagina potete leggere il resoconto dell’anno scorso ed un breve ritratto dei primi tre.
Serisso 47
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