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L'evento

Ad Opera Wine di Verona ci sarà anche il vino rosso toscano di Sting

18 Febbraio 2016
sting sting

Selezionato da Wine Spectator il “Sister moon” prodotto nei vigneti di Tenuta Il Palagio

Ci sarà anche il vino “Sister Moon” tra le 101 etichette selezionate dalla redazione di Wine Spectator per Opera Wine. Il vino rosso toscano del cantante, dunque, come rivela il Corriere della Sera, sarà in degustazione tra i banchetti dell’evento di Verona che si svolgerà il 9 aprile.

E forse, sarà proprio il cantante inglese a raccontare le caratteristiche del vino. Sister moon, dal titolo di una sua canzone, viene prodotto nella tenuta toscana Il Palagio, circa cento ettari comprati dal cantante inglese nel 1998 a cui si sono aggiunti altri 250 (tra vigneti, uliveti e boschi) che si sono sommati nel 2003, grazie ad un’asta dell’Asl 10 di Firenze, vinta per 6 milioni di euro, a 40 chilometri dal capoluogo, nel Comune medievale di Figline Valdarno.
Qui Sting trascorre molto tempo con la moglie Trudie Styler e i sei figli. E ospita personaggi della politica e della musica, il premier David Cameron, l’ex Tony Blair, e i colleghi Bryan Ferry, Madonna, Bob Geldof e Bruce Springsteen.
Il vino è un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, che si affina nelle barriques per due anni. Odora di pepe nero, liquirizia e more, è corposo e rotondo.

Nella lista di Wine Spectator la Tenuta di Sting è un tocco di mondanità tra storiche cantine, come Frescobaldi e Marchesi Antinori. E altre con vini conosciuti in tutto il mondo: Biondi Santi, Ornellaia e San Guido (quella del Sassicaia). Mondanità che Sting ha portato nel Chiantishire anche ospitando l’evento Divino Tuscany, organizzato dal critico James Suckling, maratona di degustazioni con vini toscani e barbecue, al costo di 1.900 euro a persona. La Tenuta ora vende anche olio e miele. E ha aperto le porte ai visitatori (6 i cottage, affittabili a 7.000 euro ciascuno alla settimana). A loro Sting offre il suo vino e ogni tanto, come ha fatto nell’agosto scorso, tra un bicchiere e l’altro, intona alla chitarra “Every breath you take”, uno dei suoi classici.

C.d.G.