Migliorare le prestazioni sportive è desiderio di molti di noi ed attualmente sembrerebbe possibile senza grandi sforzi grazie all’introduzione nella nostra alimentazione di un semplicissimo succo di barbabietola.
La barbabietola rossa è un vegetale molto ricco in acqua, proteine, fibra alimentare; sono inoltre presenti diverse vitamine, in particolare quelle del gruppo B e una buona percentuale di sali minerali, tra cui potassio, sodio, calcio, ferro e fosforo.
La barbabietola possiede notevoli proprietà rimineralizzanti e rinfrescanti ed è molto ricca in antociani, sostanze antiossidanti che apportano benefici al cuore e alla microcircolazione. Recenti studi hanno indagato le speciali capacità delle barbabietole, soffermandosi in particolare su quelle svolte in ambito atletico e non solo. Questo vegetale, non sempre noto e forse poco presente sulle nostre tavole, svolgerebbe un ruolo positivo anche sull’attività cardiaca. I risultati emersi sono davvero interessanti e significativi per il nostro benessere, in particolare, nei soggetti che avevano bevuto succo di barbabietole, si è registrato un considerevole aumento del flusso sanguigno dei muscoli scheletrici coinvolti nell’attività fisica. L’aumento del flusso sanguigno sembrerebbe coinvolgere in particolare i muscoli a contrazione rapida, quelli cioè coinvolti nella corsa esplosiva. Questi muscoli sono in genere meno ossigenati rispetto agli altri muscoli scheletrici. Cosa ancor più importante è che questo aumento del flusso di ossigeno sarebbe in grado di migliorare in modo significativo la qualità della vita nei pazienti con insufficienza cardiaca.
In questo tipo di soggetti ovviamente è di vitale importanza l’esercizio fisico, ma non è sempre possibile o facile, per questo ci viene in aiuto il succo di barbabietole, grazie alla sua precipua capacità di aumentare la fornitura di ossigeno a questi muscoli, rappresenta una via terapeutica per migliorare la qualità della vita di questi pazienti. A cosa si devono queste sue prodigiose capacità? la risposta sembrerebbe risiedere nella forte concentrazione di nitrati presenti nelle barbabietole, infatti 70 millilitri di succo di barbabietola conterebbero tanti nitrati quanti quelli presenti in 100 grammi di spinaci. Il nitrato una volta presente nell’organismo si trasforma in nitrito, il quale sembrerebbe in grado di proteggere i vasi sanguigni da lesioni. Il nitrito successivamente viene trasformato in ossido di azoto, un potente vasodilatatore che dilatando i vasi sanguigni aumenterebbe il flusso sanguigno con conseguente aumento di ossigeno alle cellule muscolari, tutto ciò si traduce in una maggiore produzione di energia e di resistenza. Per il benessere di muscoli e cuore dunque un buon concentrato di barbabietole. Come di consueto la nostra gustosa ricetta: “Pasta al pesto di barbabietole”
INGREDIENTI
- Pasta 400 g
- Sale q.b.
- Pinoli q.b.
- Basilico qualche foglia
PER IL PESTO DI BARBABIETOLA
- Panna vegetale light 150 ml
- Pinoli 50 g
- Parmigiano reggiano 50 g grattugiato
- Olio di oliva 130 ml
- Succo di limone (1 limone)
- Basilico 6 foglie
- Timo 3 rametti tritato
- Barbabietole 400 g lessate
Preparazione
Per realizzare la pasta con pesto di barbabietola iniziate pelando le barbabietole, poi affettatele ricavando delle fette spesse circa mezzo centimetro.
Foderate una teglia con carta da forno e distribuite le fette di barbabietola in modo che non si sovrappongono. Conditele con un filo di olio di oliva, sale, il timo tritato e cuocete in forno non ventilato preriscaldato a 200° per 35 minuti (180° per circa 25 minuti se forno ventilato).
A cottura ultimate lasciate raffreddare la barbabietola poi trasferitela in un mixer dotato di lame, unite i pinoli, l'olio di oliva e azionate il mixer per frullare il composto, per pochi istanti. Poi incorporate anche il basilico, il parmigiano reggiano grattugiato e azionate nuovamente il mixer per ottenere un composto omogeneo.
Trasferite il composto in un contenitore dal bordo alto e versate la panna liquida; frullate il composto con un frullatore ad immersione per ottenere una crema densa
Unite anche il succo di un limone filtrato e mescolate con un cucchiaio per incorporare il succo. Tenete da parte il pesto e preparate la pasta al dente. Scolatela e trasferitela direttamente in padella, fate saltare per pochi secondi la pasta per insaporirla con il pesto e poi aromatizzate con dei pinoli e qualche foglia di basilico.
Buon appetito!
Esperto in nutrizione e integrazione nutrizionale
presso le Università Bicocca di Milano e UniCt di Catania
perunapelleperfetta@gmail.com
Fb: Andrea Busalacchi