(La famiglia Alessandro quasi al gran completo)
Un altro siciliano non etneo si aggiunge tra coloro che puntano sul terroir del vulcano più alto d’Europa. La famiglia Alessandro di Camporeale, in provincia di Palermo, ha investito sull’Etna.
Sono stati acquistati circa cinque ettari di terreno non vitato in Piano Filici, in territorio di Castiglione di Sicilia. L'investimento ammonta a circa 300 mila euro. I vigneti saranno impiantati già quest’anno. Si punterà sia sul rosso, con il Nerello Mascalese che sul bianco con il Carricante. L’acquisto è stato perfezionato solo qualche giorno fa. La famiglia Alessandro da generazioni coltiva uva e produce vino. Sono entrati nel mercato del vino di qualità solo da una quindicina di anni. Il loro vino più famoso è il Kaid, un Syrah in purezza che ha conquistato la fedeltà di moltissimi wine lover. L’azienda oggi produce circa 150 mila bottiglie ed ora, ai tre fratelli Natale, Nino e Rosolino, si sono affiancati i loro figli, come Anna e i due cugini Benedetto che seguono i vari rami dell’azienda di Camporeale. Attualmente vantano la consulenza dell’enologo Carlo Ferrini, dopo una lunga parentesi tecnica con Vincenzo Bambina.
“Abbiamo colto al volo questa opportunità – dice Anna Alessandro -. Non si tratta di un impegno solo economico, ma anche un coinvolgimento emotivo perché ci consente di avere una grossa opportunità su uno dei territori vitivinicoli più importanti d’Italia”.
La lista di chi punta oggi sull’Etna oggi è sempre più lunga. Secondo alcune indiscrezioni altri nomi dell’enologia nazionale starebbero per investire sui vigneti che crescono sulla sponda del vulcano più alto d’Europa. Cronache di Gusto sarà in grado di anticiparle.
Davide Visiello