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Scenari

Sotto l’Albero o nel cenone: la birra artigianale protagonista delle Feste

11 Dicembre 2015
Birre_belghe_ila Birre_belghe_ila

di Ilaria de Lillo

Dissetante e appagante sulla tavola di Natale, un regalo prezioso da trovare sotto l’albero e da bere non solo con la pizza davanti a una partita di calcio: mentre cresce il consumo di birra a tutto pasto, cresce anche l’offerta di birre artigianali in grado di soddisfare ogni gusto e ogni piatto, dalla carne al pesce. 

In previsione del cenone di Natale, un regalo sicuramente gradito è una buona birra artigianale da stappare a tavola e abbinare alla giusta portata per esaltarne il sapore. “La scelta della birra a tavola è molto personale – spiega Daniele Cosenza del beer shop Birraland di Alessandria -, tutto dipende dal menu. In generale le birre natalizie hanno una gradazione alcolica tra i 9 e i 12,5° dopo un lungo invecchiamento. Ed essendo i piatti del cenone molto ricchi, la birra artigianale è ideale per l’occasione”.

Di regione in regione cambiano ricette e tradizioni natalizie, ma una cosa che accomuna il nord e il sud Italia è la ricchezza della tavola, che sia cappone in brodo o paccanelli alla brace piuttosto che torta di riso o panettone, perché ogni tipo di birra artigianale vuole il suo piatto della tradizione. “Partendo dagli antipasti di salumi e formaggi – continua Daniele – suggerirei una Montegioco Quarta Runa, birra dal corpo leggero, molto secca e dal finale leggermente amaro. Per un primo abbondante proporrei una Saison Dupont per il suo gusto di agrumi e spezie, delicato ma allo stesso tempo deciso. Con i secondi di carne si sposa bene una Rulles Triple, corposa, con note di spezie, malto, caramello e marzapane Sui dolci al cioccolato ci vedrei bene una Civale Imperiosa, dal profumo di caffè e cacao, davvero speciale; mentre sul brindisi l’ideale da sorseggiare è Baladin Xyauyu, birra ad alta fermentazione con profumi di datteri e caramello”.

La tradizione culinaria italiana è molto varia, particolarmente ricca durante il Natale, per questo alcune birre artigianali italiane stanno vincendo il primato sulle classiche birre. Mentre i prodotti del nord Europa sono oggetto di consumo standardizzato, ricette fisse nel tempo e seppur sempre di tendenza, meno versatili da alternare su una tavolata di Natale come da tradizione in Italia, le birre nostrane sono in continua evoluzione, hanno sapori di volta in volta nuovi, frutto della sperimentazione degli artigiani italiani che viaggiando hanno visto culture diverse e hanno saputo mixare questo sapere ad una buona dose di creatività. “Le birre artigianali italiane oggi piacciono sempre di più – conferma Daniele – e molti le preferiscono a tavola al posto del vino. Le sue note di vota in volta nuove, tendenti al dolce, in ricordo di caffè, cacao, frutta secca, piacciono e attirano una clientela sempre più varia”.

Per questo la birra italiana diventa un gradito regalo di Natale per i buon intenditori; la scelta è varia e i prodotti di qualità selezionati accontentano tutti i gusti e tutti i pasti. “Dalla Quarta Runa, prodotta con le Pesche di Volpedo, alla Civale Moonrise che per i suoi 9° è invece particolarmente bevibile, ispirata dalle birre trappiste, c’è davvero l’imbarazzo della scelta”.
Tra gli stili maggiormente apprezzati ci sono la India Pale Ale ad alta fermentazione e molto luppolata, in generale le birre molto amare, profumate e di corpo medio, quelle acide con sentori di frutta (pesche, ciliegie, fragole) e le più pregiate dei monaci trappisti. Dunque, la novità dell’anno è augurare il buon Natale con la birra artigianale.