(I vigneti della Taittinger in Kent – Ph Corriere.it)
Dici Champagne e pensi alla Francia. Ma oggi non è più così.
La Taittinger, una delle maison più note dello Champagne, ha acquistato 69 ettari nel Kent, vicino a Canterbury, nel sud est della Gran Bretagna, sborsando 7,5 milioni di euro. Le temperature sempre più miti rendono possibile far crescere vigne di Chardonnay, Pinot Meunier e Pinot Nero, le stesse usate per creare Champagne. Nella terra ora dedicata alle mele, saranno raccolte le uve che dal 2021 consentiranno di ricavare 300 mila bottiglie l’anno per uno spumante che Pierre-Emmanuel Taittinger, in una intervista alla France Presse, promette di “grande qualità”. Il presidente della casa vinicola ha spiegato che “il cambiamento climatico è come la terza guerra mondiale, una emergenza assoluta, ma è innegabile che nelle terre dello Champagne ci siano meno gelate, con una produzione costante e di maggiore qualità”.
Il nome del nuovo spumante franco-britannico è già steso scelto, Domaine Evremond: sarà dedicato a Charles de Saint-Evremond, poeta francese che portò lo Champagne alla corte di re Carlo II d’Inghilterra.
C.d.G.