di Roberto Chifari
Mimì La Cavera, storico leader degli industriali siciliani, oggi avrebbe compiuto 99 anni. Alla sua memoria è stato organizzato da Confindustria un premio per esaltare le lodi di una terra che ha tanto da offrire e da proporre e che va contro qualunque tipo di stereotipo che negli anni gli è stato affibbiato.
C'è una Sicilia produttiva e in grado di promuovere se stessa con orgoglio e determinazione. Il premio ha voluto individuare le imprese le cui attività si sono particolarmente distinte per originalità, innovazione, competitività nel mercato, creando effetti positivi sul territorio e valorizzando il made in Sicily e per questo, sono state individuate tre realtà nel campo dell'innovazione, start up e marchio storico. Sono la Irritec Spa, Nino Castiglione Srl e Ludwig Srls. La Irritec è stata premiata “per aver saputo coniugare ricerca, innovazione e sviluppo ambientale, rivoluzionando il concetto stesso di irrigazione; tra le prime aziende ad aver introdotto in Italia 40 anni fa prodotti per l'irrigazione a goccia, è diventata un punto di riferimento per il settore in campo internazionale, contribuendo alla tutela dell'acqua, oro bianco del terzo millennio”.
Alla Nino Castiglione è andato il 'premio marchio storico' per “avere avuto la capacità di portare avanti per quasi un secolo un progetto imprenditoriale che coniuga cultura del luogo e tipicità di prodotto, modernità e tradizione, passione e tecnologia, dove si opera a livello industriale ma secondo i principi di un tempo, nel rispetto del mare e della tradizione della pesca: strettamente ancorata alla titolarità familiare, custodisce maestranze locali cresciute pescando il tonno rosso del Mediterraneo”.
Il Premio 'start up' alla Ludwing “per avere creato uno strumento intelligente, innovativo e intuitivo, pensato per aiutare a scrivere in lingua inglese, correttamente e facilmente: un motore di ricerca linguistico made in Sicily che, oltre alle regole grammaticali della lingua, applica la semantica utilizzando frasi e modi di dire recuperati da diverse fonti madrelingua”.
“Le aziende premiate oggi in nome di Mimì sono la testimonianza concreta che si può fare – spiega il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante – Imprenditori veri, competitivi, che ogni giorno si confrontano sui mercati, unico reale banco di prova per chi fa impresa. Il suo nome è un marchio doc per tutta la Sicilia. Ma per far crescere la manifattura bisogna costruire un ecosistema basato sull'innovazione e definire una politica economica senza più rendite sul fronte della finanza pubblica. In una sola parola, un mercato normale”.
Alla presentazione in videoconferenza c'era anche Emma Marcegaglia, presidente dell'Eni. “Per questa terra le opportunità ci sono e anche la per la Sicilia la strada vera è rafforzare un'industria che già c'è. Agricoltura e turismo sono importanti, ma nessun regione d'Italia, neppure la Sicilia, può pensare di vivere senza una forte industria”.