Vino biologico Igp Puglia.
Giuseppe Montanaro nasce a Massafra quando la seconda guerra mondiale era da poco iniziata. Periodo difficile, denso di privazioni, di dolore. La sua è una famiglia di agricoltori e anche nel dopoguerra l’economia agricola non è delle migliori. Così Giuseppe intraprende un percorso diverso: si mette a lavorare il ferro e poi l’alluminio. La sua ditta va crescendo perchè la capacità imprenditoriale non manca, quindi diversifica l’attività, ma sempre nel settore, nasce Kikau un marchio leader nel campo dei serramenti. Però in Giuseppe il dna agricolo permane quindi dal 1990 riprende anche l’attività agricola specializzandosi nelle clementine senza semi, ma non è soddisfatto ancora, rimane folgorato ed innamorato di una tenuta ad Amastuola con un vecchio grande casolare, in cima ad una collina, circondato da 110 ettari con uliveti centenari. Nel 2003 non si lascia sfuggire l’occasione di acquistarla e la fa rinascere.
Da vero imprenditore non si limita ad un usuale recupero, vuole inserire la qualificazione agricola all’interno di un ardito progetto che possa fare di Amastuola un posto unico, bello anche per gli occhi, indimenticabile, capace di coniugare produzione, estetica e tradizione. Si affida allora al paesaggista Fernando Caruncho che gli fa eradicare 1.500 dei vecchi ulivi per ripiantarli in 24 isole ed a sentinelle delle strade poderali, gli fa piantare filari di viti per 3 chilometri a onde parallele interrotte dai segmenti dei muri a secco. Si ristruttura il casolare che diverrà anche luogo di accoglienza alberghiera.
Si coltiva dall’inizio secondo i regolamenti biologici, piantando dal 2006 Primitivo, Aglianico, Merlot, Syrah, Cabernet, Minutolo, Chardonnay, Malvasia. La consulenza agronomica è di Giovanni Bigot, non mancano l’impianto di irrigazione a goccia per soccorso e apparecchiature e software in grado di individuare il rischio infettivo. La prima annata vendemmiata è stata il 2010. La cantina è attualmente nella zona industriale di Massafra e i Montanaro stanno strenuamente lottando contro i gangli della burocrazia per costruirla ad Amastuola, pur nel grande rispetto dell’ambiente e del paesaggio che essi stessi hanno migliorato e caratterizzato.
La produzione dei 100 ettari di vigneti è solo in parte confezionata in 100 mila bottiglie in rapida crescita, puntando molto sull’estero che ne assorbe il 90%. L’enologo è il giovane Giuseppe Bino con la consulenza di Roberto Zironi, docente di tecnica enologica all’Università di Udine e si sta anche sperimentando l’utilizzo di lieviti spontanei nonchè la drastica riduzione dei solfiti. Giuseppe è affiancato dai figli e dai rispettivi coniugi in questa vasta e differenziata attività.
(Ilaria, Donato e Filippo Montanaro)
Degustiamo il Primitivo nell’ultima annata in commercio, il 2013. La raccolta, esclusivamente nelle ore notturne, avviene nella seconda decade di settembre dalle stesse particelle. L’uva è diraspata e pigiata in modo soffice, il mosto refrigerato è immesso in fermentini con altezza e diametro uguali. Macerazione fermentativa a temperatura controllata per 3 settimane con frequenti rimontaggi. Alla svinatura il mosto e le vinacce sono inviati in una pressa soffice e tali operazioni avvengono in assenza di ossigeno. L’affinamento per 18 mesi si effettua in parte in botti di rovere, in parte in serbatoi di acciaio con dispositivi di micro-ossigenazione a temperatura controllata.
Versato nel calice il colore è rubino carico con bordi viola. Al naso è profondo, intenso, complesso con odori di spezie, cioccolato, liquirizia, menta, prugne e ciliege in confettura. Affascinante, non omologato, si evolve nel bicchiere verso note terziarie. Al gusto è possente, franco, pulito, coi tannini che fanno capolino, grande armonia, eleganza, struttura, lunga persistenza. Ottima fattura che rispetta il vitigno e grande piacevolezza.
Abbiniamolo alle orecchiette con salsiccia e cime di rapa, ad una cotoletta, alla carne di maiale, ad un caciocavallo podolico di media stagionatura, persino a sgombri grigliati. Sono 60 mila bottiglie che potete correre a comprare a 11 euro in qualche enoteca che lo abbia. Rivolgetevi direttamente all’azienda per non mancare questo vino dall’immenso rapporto qualità/prezzo.
Amastuola s.a.s.s. Località Amastuola Strada Provinciale 42 74012 Crispiano (Ta) tel. 099 8805668 info@amastuola.it www.amastuola.it
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Recensioni Rubrica a cura di Salvo Giusino |