Lingotto Fiere sì o no? La domanda, in realtà rimane ancora senza risposta. Perché nonostante manchino ancora 10 mesi, è tempo di parlare dell’undicesima edizione del Salone del Gusto.
Prime novità: il periodo della cinque giorni della manifestazione. Si svolgerà a settembre e non a fine ottobre come di consueto. Capitolo location. Il Lingotto Fiere potrebbe non ospitare più la manifestazione di Slow Food. Questo perché mancherebbe un accordo sull’affitto dei locali da Gl Events, la società francese che gestisce in toto gli spazi espositivi. E ballano parecchi euro: si parla di una richiesta da 1,4 milioni di euro. A fronte di 1 e pochi spiccioli che gli organizzatori, Slow Food compresa, hanno versato nel 2014. Insomma non di certo bruscolini tanto che i vertici della “chiocciola” stanno già pensando a varie alternative.
Lunedì, Slow Food, Regione Piemonte e comune di Torino decideranno. Ma trapela qualche novità.
La manifestazione, comunque, non lascerà Torino, ma potrebbe diventare una versione “on the road”, ossia con i vari spazi espositivi sparsi per tutta la città, con il cuore del “Salone” ben radicato nel centro storico del capoluogo piemontese. Qualche tempo fa sia il presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale che quello onorario Roberto Burdese, avevano raccontato a La Stampa di Torino di come la trattativa fra le parti era immediatamente decaduta: “E il Salone del Gusto e Terra Madre non sono proprio gli ultimi clienti del portfolio del Lingotto”, aveva commentato Burdese.
Da Slow Food fanno sapere che il Lingotto rimane la loro scelta preferita, ma è chiaro che ci si deve “venire incontro”. Da Gl Events non confermano né smentiscono: “Le trattativa per quanto ne sappiamo è ancora in corso. Ma non possiamo rivelare altri dettagli”.
La scorsa edizione il Salone del Gusto ha fatto registrare numeri importanti. Oltre 220 mila i visitatori italiani e stranieri, 16.000 partecipanti alle 56 conferenze, 8.000 studenti e 3.700 bambini che hanno preso parte alle attività educative, affrontando temi quali acqua, salute e ambiente. Oltre 15 mila download dell’applicazione dell’evento, enoteca da “tutto esaurito”, 650 delegati provenienti da 95 Paesi che hanno preso parte a vari congressi. Insomma numeri che danno un peso molto importante alla manifestazione che Lingotto Fiere non vuole perdere.
C.d.G.