Il Tar del Lazio ha concesso la sospensiva del piano del commissario straordinario Giuseppe Silletti nella parte in cui dispone l'eradicazione degli ulivi che si trovano nel raggio dei 100 metri rispetto a quelli infetti da Xylella fastidiosa, il batterio che ne provoca il disseccamento.
Le ruspe non potranno intervenire, quindi, fino al prossimo 16 dicembre, data in cui sarà discusso il merito di tutti i ricorsi formulati. La sospensiva ha valore solo nei terreni di quanti hanno formulato l'impugnazione che si trovano a Oria, Torchiarolo e Cellino San Marco.
Non è stata invece accolta medesima istanza di 'stop' agli abbattimenti avanzata dal Consorzio di vivaisti salentini riguardo alle limitazioni alla commercializzazione delle piante 'ospiti'. A quanto argomentato dai giudici amministrativi, negli atti dirigenziali del 16 e 19 ottobre scorso, con cui si attua il piano di interventi anti-xylella, emergerebbe una presunta contraddittorietà tra quanto previsto dall'articolo 8, che prevede l'estirpazione delle piante nel raggio di cento metri, e quanto previsto invece dall'articolo 6, riguardo ai trattamenti fitosanitari preventivi.
C.d.G.