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Scenari

Confisca penale per il reato di caporalato. Riforma del Governo nel codice antimafia

21 Ottobre 2015
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Il Governo, nell'ambito della riforma del Codice antimafia in aula ai primi di novembre, ha presentato due emendamenti che prevedono la confisca penale “obbligatoria e allargata” per il “reato di caporalato” e la responsabilità oggettiva dell'ente che si avvalga dell'intermediazione dei caporali. 

A dirlo è il relatore Davide Mattiello (Pd). 
“Gli emendamenti presentati dal Governo sono in sintonia con quello che io stesso avevo già presentato”, dice Mattiello il quale, come relatore per la maggioranza del TB 1138, ovvero della riforma del Codice Antimafia nella parte che riguarda le misure di prevenzione, si dice “molto soddisfatto” e auspica “che i voti confermino questo indirizzo”. “Il caporalato – rileva – non è una emergenza, piuttosto è un dato strutturale del lavoro bracciantile in molte zone del nostro Paese. Il caporalato è soltanto la punta di un iceberg che presuppone una organizzazione criminale ampia, efficiente e spietata: giusto quindi contrastare questo fenomeno sempre più attraverso i medesimi strumenti con i quali si contrastano le organizzazioni criminali di stampo mafioso”.

C.d.G.