(Alberto Mazzoni, direttore Istituto marchigiano di tutela vini)
“L’Istituto Marchigiano di Tutela Vini esprime preoccupazione per il ritardo nella pubblicazione del bando Psr Marche 2014-2020 relativo alla promozione del vino in Italia e in Europa”.
Lo ha detto Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto che rappresenta 780 soci della filiera e i 3/4 degli investimenti nel settore.
“Un ritardo – continua Mazzoni – che penalizza pesantemente la pianificazione strategica delle aziende in vista di una promozione che per regolamento comunitario dovrà necessariamente essere attivata sin dal prossimo gennaio. Ad oggi, l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e i suoi produttori – che rappresentano secondo Nomisma l’82% dell’export enologico complessivo delle Marche – non hanno contezza sui tempi di pubblicazione di un Bando fondamentale per gli obiettivi di un settore che punta ad accrescere la propria internazionalizzazione. Ci sono eventi – ha proseguito il direttore del Consorzio che tutela 16 denominazioni – come ad esempio Prowein e Vinitaly – che vanno pianificati con largo anticipo e non si comprende la ragione per cui un settore che ha la fortuna di vedere cofinanziata la propria promozione non sia messo nelle condizioni di sfruttare appieno l’occasione data”.
Grazie ai fondi del Psr Marche Misura 1.3.3, l’Istituto – che con 196.230 ettolitri rappresenta il 71% del vino Dop imbottigliato delle Marche nel 2014 (con le Marche a 275.825 ettolitri Fonte: Valoritalia) – ha investito infatti dal 2010 al 2015 più di 7 milioni di euro in attività promozionali in Italia e in Europa, di cui circa 2,1 milioni a carico dei produttori e oltre 4,9 milioni di contributo complessivo.
“È significativo ricordare – ha aggiunto Mazzoni – che, a fronte di 3 milioni di euro di contributo iniziale, l’Istituto è riuscito ad ottimizzare le risorse regionali, spendendo anche 1,9 milioni di fondi non utilizzati da altre filiere”.
Una capacità di spesa del Consorzio che nel 2015 si è tradotta in più di 12,3 milioni di investimenti totali (di cui più di 6,3 milioni a carico dei soci), tra tecnologia in cantina attraverso l’Ocm Vitivinicolo Pns Misura Investimenti 2014-2015 (2.787.800 euro), Ocm Vitivinicolo Misura Ristrutturazione e riconversione vigneti 2014-2015 (5.359.000 euro), Psr Marche Misura 1.3.3 Promozione (1.796.000 euro) e Ocm Vino Promozione (2.440.874,70 euro).
A dimostrazione che il sistema vino funziona e che i produttori ci credono, anche il grande impegno sulla misura Ocm Promozione nei Paesi terzi: il 15 ottobre sarà avviata la nuova campagna di promozione di IMT “Marche top wines 2016”, con oltre 2,4 milioni di euro di investimenti previsti tra incoming in azienda, partecipazioni a manifestazioni internazionali, degustazioni guidate, workshop, attività di marketing expertice e in store promotion. Principale Paese target, gli Stati Uniti (a cui è destinato oltre il 41% del budget), che si conferma top buyer per le Marche. Seguono Canada (19%), Cina (18%) e Giappone (8%). Ma nel mirino delle azioni di Imt ci sono anche Norvegia e Svizzera (6%), Corea del Sud, Singapore, Taiwan, Vietnam e India per il Sud-Est asiatico (8%).
C.d.G.