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Vino della settimana

Vino della settimana: Regolo 2012 di Sartori di Verona

26 Settembre 2015
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Valpolicella Superiore Ripasso Doc.

L’azienda Sartori nasceva sul finire dell’800 per la vivacità imprenditoriale di nonno Pietro, che una ne faceva e cento ne pensava, o viceversa. Tra le sue molteplici attività il perno stabile era la sua trattoria nel centro di Verona, meta affollata grazie al buon vino che si mesceva anche da portar via: il Veronese Rosso. Da commerciante di vino diventarne produttore per l’intraprendenza di Pietro fu un attimo per cui acquistò nel 1898 la sua prima vigna a Negrar. Verona gli veniva stretta per cui cominciò ad espandere i suoi commerci alle zone limitrofe. La sua frenetica attività non lo distolse dalla famiglia, ebbe 5 figli che fece laureare e che intrapresero strade diverse. Rimase solo Regolo a dedicarsi al vino, succedette al padre dal dopoguerra rilanciando ed accrescendo l’azienda. I numeri diventavano importanti, l’espansione costante, il lavoro incessante migliorando le tecnologie, acquisendo nuovi terreni e mezzi, lavorando senza sosta.

 
Regolo scompare prematuramente nel '52 per cui i figli Pierumberto e Franco, dividendosi i compiti, prendono in mano l’attività. Per fortuna inizia il boom del vino italiano e Sartori esporta tanto; l’Amarone, il Valpolicella, il Soave sono i suoi cavalli da battaglia. Sul finire del secolo un momento importante: nasce la collaborazione anche azionaria tra Sartori e la Cantina Sociale di Colognola ai Colli, costituendo un progetto di ottimizzazione ed espansione legato al conseguimento di qualità e di successo. A questo punto la terza generazione dei Sartori si ritira dando spazio ai figli Andrea, che ne è il presidente, Luca e Paolo.


(Luca, Andrea e Paolo Sartori) 

Oggi Sartori è un’azienda votata per l’80% all’esportazione di 5 milioni di bottiglie provenienti da 25 ettari di vigneti di proprietà a Negrar, da 75 in affitto e controllati, per il resto dai vini della Cantina di Colognola. Si punta sui vini classici del Veronese, reinterpretati in chiave elegante e personalizzata  per adattarli al gusto dei consumatori sparsi per il mondo tramite il lavoro accurato da parte di un’equipe internazionale di enologi sotto la consulenza di Franco Bernabei. Nel 2008 l’acquisizione dell’azienda friulana biologica Montalbano che segue l’accordo commerciale con un’altra cantina biologica abruzzese: Cerulli Spinozzi. E il biologico inizia a comparire con costante aumento anche nella produzione Sartori

I vini a cui tengono particolarmente, i più rappresentativi, sono il Regolo, Valpolicella Superiore Doc Ripasso e il Marani, Bianco Veronese Igt. Noi degustiamo il primo, un cru proveniente da vigne collinari a Negrar in terreni argilloso-calcarei. I vitigni sono 55% Corvina Veronese, 25% Corvinone, 15% Rondinella, 5% Croatina, secondo il disciplinare che prevede l’obbligatoria presenza dei primi tre.
Selezione delle uve migliori, pigia-diraspatura delicata, fermentazione con lieviti selezionati a temperatura controllata per 10 giorni. A febbraio al vino si aggiungono le vinacce umide dell’Amarone, avvenendo una seconda fermentazione che acquisisce gli aromi e i tannini dell’Amarone. Fermentazione malolattica, un primo affinamento in acciaio, poi in botti grandi per un totale che può arrivare a 2 anni a cui seguono altri 6 mesi in bottiglia.

Versato nel calice il colore è rosso granato intenso, quasi impenetrabile con riflessi brillanti. All’olfatto è fitto, speziato, intriso di liquirizia, tabacco, pepe nero, chiodi di garofano, cioccolato a cui si aggiungono susine nere, more, confettura di ciliegie, un pò di paglia. Naso austero, elegante, intenso. Al palato è pieno, potente, di nerboruta struttura, una rinfrescante spinta acida e tannini ammansiti ben presenti completano un’armonia appagante, lungo il finale. Se il Ripasso è una gloria dell’enologia italica, il Regolo lo rappresenta bene.
 
Vino da gustare centellinandolo a solo ma capace di abbinarsi splendidamente a piatti di carni al sugo o grigliate, a primi con ragout, a salumi grassi, a formaggi intensi. Sono 70 mila le bottiglie che in enoteca trovate a 15 euro. Un affare.
 
 

Sartori Casa Vinicola spa

via Casette 4

37024 Negrar (Vr)

tel. 045 6028011

sartori@sartorinet.com

www.sartorinet.com

 

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di Gianni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino