(Il porto fluviale di Mezzani)
di Daniela Corso
Eccellenze enogastronomiche, grandi nomi della cucina emiliano-romagnola e paesaggi mozzafiato sono gli ingredienti dell’iniziativa “Emilia Romagna in viaggio verso Expo”, un percorso in 36 tappe che attraversa l’intera regione per vie di terra e di acqua, come quella di sabato scorso nel porto fluviale di Mezzani, in provincia di Parma.
Questo viaggio, attraverso le 41 Dop ed Igp territoriali magistralmente interpretate da 50 chef, racconta la gastronomia e la cultura di questa inesauribile regione e si concluderà il 21 settembre con l’ingresso a Milano ed una cena nella Casa degli Atellani. Ma il momento clou dell’evento sarà il giorno successivo quando cuochi e sfogline cercheranno di battere il record attuale tirando una sfoglia di pasta lunga più di 70 metri, con ripieni e formati tipici delle diverse cucine della regione.
(Crema di riso alla vaniglia, pesto di amarene alla rosa, croccante di sbrisolona di riso e gelèe di Gino Fabbri)
Nel frattempo prosegue la traversata lungo il Po, che dalla prima tappa di Rimini lo scorso 18 agosto ha raggiunto Piacenza dopo un mese esatto. Scenario del più recente appuntamento a bordo della motonave Stradivari è stato il porto fluviale di Mezzani, piccolo comune del parmense al centro della pianura padana.
(Filetto di suino nero di Parma intramezzato di culatello di Zibello e tosone di Massimo Spigaroli)
Dopo il vin d’honneur al tramonto sul ponte di plancia a base di prodotti del territorio, protagonisti della serata sono stati i piatti degli chef stellati Silverio Cineri del Ristorante “da Silverio” di Faenza in provincia di Ravenna, Aurora Mazzucchelli del Ristorante “Marconi” di Sasso Marconi in provincia di Bologna, Massimo Spigaroli del Ristorante “Antica Corte Pallavicina” di Polesine Parmense in provincia di Parma e Gino Fabbri dell’omonima Pasticceria di Bologna.
(Profumati sapori della mia terra di Silverio Cineri)
Amabilmente introdotti dal giornalista Luigi Franchi, si sono succeduti: “profumati sapori della mia terra”, focaccia con pesto di rucola, squaquerone e prosciutto crudo di Parma in abbinamento a Rambéla Spumante extra dry 2014 – Tenuta Uccellina; tortelli di parmigiano reggiano al profumo di lavanda, noce moscata e mandorla in abbinamento a Rosso del Motto 2013 – Az. Agr. Antica Corte Pallavicina; filetto di suino nero di Parma intramezzato di culatello di Zibello e tosone in abbinamento a Maggese Sangiovese di Romagna Superiore DOC 2010- Villa Venti; crema di riso alla vaniglia, pesto di amarene alla rosa, croccante di sbrisolona di riso e gelèe di Lambrusco in abbinamento a Lambrusco Trentasei 2010 Metodo Classico – Cantina della Volta. La suggestione del riflesso della luna piena sul Po è stato l’ingrediente inatteso di una serata perfetta.
(Tortelli di parmigiano reggiano al profumo di lavanda, noce moscata e mandorla di Aurora Mazzucchelli)
Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, la Regione Emilia Romagna, APT Servizi e Slow Food Emilia Romagna e con il contributo, tra gli altri, di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, Confagricoltura Emilia-Romagna, Associazione Italiana Sommelier e Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Per conoscere le prossime tappe: www.viaggioversoexpo.it