(Una suggestiva immagine di Modica)
La settimana scorsa abbiamo iniziato il nostro viaggio alla scoperta di questa parte della Sicilia, fatta di paesaggi mozzafiato, di luoghi incontaminati di mare cristallino e di bellezze artistiche incredibili (leggi qui la prima parte del nostro tour).
Continuiamo il nostro viaggio, facendo tappa sempre nelle strutture che fanno parte dell'associazione “Le Soste di Ulisse” del presidente Enrico Briguglio.
Lasciati Ragusa, ci si può avventurare in provincia, soprattutto la costa che collega Ispica a Scoglitti che fa avvertire, come nessun altro posto dell'isola, l'anima dei luoghi, dei suoi paesaggi e dei suoi monumenti e soprattutto delle sue atmosfere. La bellezza dell'isola è unica, quindi un consiglio è quello di visitarla tutta, passeggiando per le stradine e le viuzze che sono veramente suggestive e romantiche. Qui tappa obbligata alla winerie Riofavara, un’azienda che risale al 1920, quando la famiglia inizia la vinificazione del Moscato di Noto per gli Stati Uniti d’America, a quell’epoca il vino era venduto in fusti di legno. Negli anni 50/60 si realizza il primo stabilimento rurale (Palmento) nella contrada principale, San Basilio; per molti anni la vinificazione era destinata a realizzare i “Vin Medicine” per l’uso, la gradazione alcolica e il profumo intenso. Nel 1990 una parte dei vigneti viene ristrutturata, eliminando alcuni vitigni alloctoni, mentre si mantiene l’organizzazione delle vigne storiche con Nero d’Avola e piccole percentuali di vitigni locali, vigneti solo per la qualità, restano16 ettari totali di vigne, distribuiti in 6 appezzamenti dislocati nelle contrade più vocate del territorio. La conduzione è diretta dalla famiglia Padova, con l’obiettivo di produrre vini che siano espressione del territorio, senza compromessi.
Da Ragusa ci si deve per forza spostare a Modica, città barocca e patrimonio dell’Unesco. Dall’alto sembra quasi un presepe. Tra le vie, si resta ammaliati dalle bellezze che possiede questa cittadina.
Qui si potrà alloggiare a Palazzo Failla Modica, che si trova nel centro storico di Modica Alta, in prossimità del Duomo di San Giorgio e del Castello dei Conti. Questa magnifica dimora, caratterizzata dagli arredi d’epoca, dalle volte affrescate, dai pavimenti originali, saprà colpire la vostra attenzione rendendo unico il vostro soggiorno. Dieci camere pronte ad accogliervi, rifinite nei minimi particolari, dove lo charme dell’antico e il comfort del moderno si fondono in un connubio perfetto.
Ma Modica vuol dire cioccolato. Ed una tappa imperdibile per i golosi è l’Antica Dolceria Bonajuto. A gestire questa piccola bottega, Pierpaolo Ruta, sesta generazione di un’antica e prestigiosa dinastia di “ciucculatari” e intende conservare tutto come l’ha ereditato: il fondatore di questa antica dolceria modicana, nel 1880, è stato il padre della sua nonna paterna. Preparava squisitezze, per lo più d’origine araba o spagnola, che tuttora si possono gustare, come gli ‘mpanatigghi o i nucatoli, dei biscotti ripieni di fichi secchi, mandorle, cotognata e miele. Ma il protagonista della dolceria, inserita dall’Eurispes nell’elenco delle 100 eccellenze italiane, è sempre stato il cioccolato. La sua fortuna? Quella di non aver conosciuto l’industrializzazione.
E per pranzare o cenare? Sosta quasi d’obbligo alla Fattoria delle Torri dove da ben 25 anni, c’è Peppe Barone. Ubicato in un angolo riservato del centro storico della città, in un locale elegante e accogliente che mantiene l’architettura originale di un palazzo di fine ‘700, il ristorante sostiene una cucina innovativa e molto curata nella scelta delle materie prime. La Carta, rigorosamente legata alle stagioni, propone preparazioni basate sugli equilibri e sulla pulizia dei sapori grazie al raffinato e intrigante connubio tra tradizione e territorio interpretate dalla creatività del giovane chef Giuseppe Causarano.
Rientrando, prima di chiudere il nostro viaggio, resta solo una cosa da fare, lungo la Sp3 che da Acate conduce a Chiaramonte: una sosta a Cos Vittoria per gustare il Cerasuolo di Vittoria. L’azienda è condotta con i principi della viticoltura biodinamica. Cos, fondata nel 1980, è sinonimo di Cerasuolo di Vittoria, ma anche di rigore e qualità. A questa azienda si deve la rinascita di questo grande vino, unica Docg della Sicilia. La Locanda di Cos, ha tutto il fascino e la bellezza dell’antica dimora siciliana. Immersa nei vigneti di Cos, è sicuramente uno dei più affascinanti caseggiati rurali del territorio di Vittoria. (fine)
LE STRUTTURE DE LE SOSTE CHE FANNO PARTE DELL’ITINERARIO RAGUSANO
RISTORANTI
Duomo
Via Bocchieri, 31, Località Ragusa Ibla, 97100 Ragusa RG
La Fenice
Via Ungaretti – Ragusa
Tel +39 0932 604140
www.lafeniceristorante.com
Locanda Don Serafino
Via Avv. Ottaviano sn – Ragusa Ibla
Tel +39 0932 248778
www.locandadonserafino.it
Antica dolceria Bonaiuto
Corso Umberto I 159 – Modica
Tel +39 0932 941225
www.bonajuto.it
Fattoria delle Torri
Vico Napolitano 14 – Modica
Tel/Fax +39 0932 751286
www.fattoriadelletorri.it
HOTEL
Locanda Don Serafino
Via XI Febbraio 15 – Ragusa Ibla
Tel +39 0932 220065
www.locandadonserafino.it
Palazzo Failla
Via Blandini 5 – Modica
Tel/Fax +39 0932 941059
www.palazzofailla.it
Hotel Villa Carlotta
Via Ungaretti – Ragusa
Tel +39 0932 604140
www.villacarlottahotel.com
WINERIES
Riofavara
Contrada Favara – Ispica
Tel +39 0932 705130
www.riofavara.it
Cos
S.P. 3 Acate-Chiaramonte, Km. 14,500 – Ragusa
Tel +39 0932 876145
www.cosvittoria.it
C.d.G.