Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'evento

Le donne del vino mostrano le loro etichette “in rosa”. Due serate nell’anno dell’Expo

07 Agosto 2015
Marchio_Donne_del_vino_ambientato Marchio_Donne_del_vino_ambientato

di Giovanna Moldenhauer

L’Associazione delle Donne del Vino ha organizzato nell’anno dell’Esposizione universale diversi eventi per comunicare le aziende delle socie, le loro etichette in modo da valorizzare l’attività femminile nel campo vitivinicolo con estensione delle sue finalità anche al settore enogastronomico.

Due serate si sono svolte recentemente presso il Devero Hotel di Cavenago Brianza dando modo di fare assaggiare la loro produzione enologica alle aziende condotte al femminile soprattutto lombarde con altre piemontesi, venete, toscane, marchigiane, friulane senza dimenticare l’Abruzzo, la Basilicata, l’Umbria, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. Nel patio dell’albergo, di proprietà di Marta Mondonico donna del vino titolare della tenuta Le Mojole e produttrice in Valcalepio, sono stati allestiti banchi d’assaggio con ogni volta trenta cantine provenienti da diverse zone italiane.


(Giovanna Prandini, presidente delle Donne del Vino – Ph Weekendidea)

“È stata una risposta davvero corale delle associate – afferma la presidente lombarda Giovanna Prandini – nelle varie serate c’è stata la possibilità di assaggiare vini provenienti da 12 regioni italiane in abbinamento a prodotti lombardi. Nel corso della prima serata abbiamo presentato anche l’annuario 2015 della nostra Associazione. In Lombardia le Donne del vino sono 53”.

La prima serata ha visto in abbinamento ai vini i salumi Fratelli Beretta e il Taleggio Dop, formaggio principe della terra bergamasca, rappresentato da una delle sue aziende di punta il Caseificio Taddei di Fornovo, reduce dai successi del concorso internazionale di Tours in Francia. Oltre al taleggio erano in degustazione anche il Salva Cremasco e l’erborinato Blutunt, che si sono sposati benissimo con tanti vini provenienti dalle regioni più disparate: dal Friuli, alle Marche, fino alla Puglia. “L’incontro con le Donne del Vino – commentano i titolari Massimo e Camilla Taddei – con etichette di qualità e diversissime tra loro, rappresenta un buon veicolo promozionale per i nostri formaggi, sempre alla ricerca di abbinamenti fantasiosi e la presenza di numerosi buyer e addetti ai lavori testimonia l’attenzione verso questo tipo di serate”.


(Cristina Kettlitz del Castello di Grumello)

Nella seconda serata per l’abbinamento enogastronomico erano presenti l’Associazione Alti Formaggi con le sue tre Dop: Taleggio, Provolone Valpadana, Salva Cremasco e i diversi prosciutti dei Fratelli Beretta.

Durante la nostra partecipazione al secondo evento abbiamo degustato alcuni vini e ne riportiamo le impressioni.
Franciacorta Brut Saten Docg di Castello Bonomi è prodotto da uve chardonnay 100%. L’approccio al naso è di fiori bianchi e miele d’acacia, sentori di frutta gialla mela e ananas. Seguono gli aromi di crosta di pane dovuti alla lunga permanenza sui lieviti di 30 mesi seguiti da 8 in bottiglia prima della messa in commercio. L’assaggio è morbido, delicato con un bell’equilibrio tra struttura e acidità, armonico.

(Marta Mondonico e il Donna Marta Rosa)

Donna Marta Rosa 2014 prodotto da uve Merlot in purezza è vinificato con 6 ore di macerazione, visto l’annata difficile in campagna, e un affinamento in acciaio. Brillante nel calice ha note di frutta fresca fragrante a bacca rossa, rose appena sbocciate, leggeri sentori aromatici e chinati. In degustazione è piacevolmente fresco, minerale, equilibrato. Un vino dall’indubbio carattere.

Castello di Grumello Valcalepio Riserva 2008 prodotto da Cristina Kettlitz con un taglio bordolese di Merlot e Cabernet Sauvignon. Vino con passaggio in barrique e una struttura importante ha un naso di piccoli frutti del sottobosco, eleganti note speziate. L’assaggio è morbido, con tannini ben integrati, un retrogusto speziato.

Green Label 2013 de I Balzini è stato proposto da Antonella D’Isanto. Vino interessante è ottenuto da Sangiovese con un 15% dell’autoctono vitigno Mammolo. I profumi di frutta rossa ben matura di prugne e ciliegie stemperano poi in rose rosse, erbe officinali, spezie. L’assaggio è ben bilanciato tra freschezza e morbidezza, lieve sapidità, piacevole fragranza. Altro vino piacevole della stessa azienda è Pink Label 2014 rosato da Sangiovese con un 20% di Merlot. Piccoli frutti rossi tra cui fragole, ciliegie e lamponi cedono poi il passo alla peonia, alla rosa. In bocca il vino è fresco, con una buona spalla acida e una piacevole persistenza gustativa.


(Rossella Goffi di Castello Bonomi – Ph Weekendidea)
 

L’inizio dell’autunno vedrà l’Associazione Donne del Vino protagonista in un altro evento “Donne e Vino: l’altra metà del calice” organizzato in occasione della manifestazione Vendemmia in Via MonteNapoleone, appuntamento importante sia per il mondo fashion così come per quello del vino. Il progetto è nato da un’idea del presidente Guglielmo Miani di Associazione MonteNapoleone di Milano e sarà coadiuvato, nella realizzazione e organizzazione, anche da Chiara Soldati di La Scolca. Ci sarà un’intera mattinata dedicata alle donne imprenditrici nel mondo del vino, alla presenza di giornalisti del mondo dell’engastronomia, della moda, della finanza, del lifestyle, per raccontare in chiave diversa e sfaccettata il binomio tra il mondo femminile e quello enologico. L’evento si terrà in ottobre ed essendo l’anno di Expo 2015 il focus on sulle donne dell’Associazione avrà una particolare visibilità.

“Nel salotto di Via MonteNapoleone – afferma Chiara Soldati – noi porteremo il nostro mondo, le nostre esperienze, la nostra cultura, avremo così modo di confrontarci con altre donne impegnate nel mondo della moda, della nautica, del design, della gioielleria. L’obiettivo sarà quello di presentare il nostro mondo di produttrici in una chiave meno scontata, non banale e soprattutto presentare in modo tutto nuovo il classico stereotipo di donne e vino”.  

Le due serate del Devero Hotel, oggetto di moltissimi apprezzamenti da parte del numeroso pubblico intervenuto, la prossima manifestazione di ottobre con l’Associazione MonteNapoleone rappresentano l’intento dell’Associazione di comunicare la cultura e la conoscenza del vino, il piacere di degustare in modo consapevole.