Insolia Terre Siciliane Igt
Delle famiglie Demostene-Calcaterra proprietarie di Avide, nonchè delle essenziali informazioni sull’azienda potrete rispolverare in questo link un pò di notizie. Da gennaio dello scorso anno quando abbiamo degustato il Barocco, un Cerasuolo di Vittoria Docg vino top della cantina, ad oggi c’è stato un piccolo ma determinante cambiamento. Marco Calcaterra, agronomo specializzato in enologia, che si occupa a tempo pieno e per tutto in azienda, con umiltà ed intelligenza ha deciso che se voleva crescere lui e i suoi vini doveva affiancarsi a qualcuno di grande esperienza e di notevole dottrina. La scelta è caduta su Carlo Ferrini, famoso in terre toscane che finalmente ha deciso di allontanarsi dai suoi Chianti e Brunello affascinato dalle potenzialità delle viti sicule, del territorio isolano. L’annata 2014 pertanto comincia a portare il marchio Ferrini.
(Marco Calcaterra)
Le direttive di Ferrini si orientano per prima cosa nel vigneto, niente di nuovo per carità, ma poichè è da lì che nasce il buon vino non sono mai troppe le attenzioni e le cure. Quindi Ferrini, ogni volta che arriva in azienda, il maggior tempo lo passa in campagna tra le viti, per ottenere uve le più sane e con meno trattamenti. Ha imposto la vendemmia in cassette da soli 10 kg e il trasporto in cantina nella maniera più accurata. Un’uva ed un mosto sani non hanno bisogno di particolari processi fisico/chimici, che sono ridotti al lumicino. Poi l’uso maniacale delle basse temperature durante tutte le fasi, regolate per varietà e per obiettivo, chiarifiche statiche sotto zero e non uso di coadiuvanti o di prodotti enologici, per altro assolutamente leciti, ma che chiaramente modificano la naturalità e le caratteristiche intrinseche del vitigno. Aggiungiamo che ormai la coltivazione e la vinificazione sono in regime di conversione biologica. Sempre 10 le etichette tra cui 2 spumanti metodo classico da Frappato, 200 mila le bottiglie prodotte e commercializzate per il 35% all’estero.
(Inzolia)
Marco è entusiasta di questa esperienza che unita ad un’annata, il 2014, eccellente promette di ottenere grandi vini, tra i migliori di Avide. Dovremo aspettare un poco o qualche anno per i rossi, ma i primi bianchi sono pronti e già immessi nel mercato. Pertanto parliamo del Maria Stella, che porta il nome della madre, un Insolia in purezza, un vitigno già di successo, ma che sicuramente sarà tra i big dei bianchi italiani, appena acquisite le giuste esperienze. Il vigneto è in località Littieri – Pirrera in territorio di Acate, in provincia di Ragusa, terreni a quasi 200 metri di natura argillosa, allevato a spalliera con una resa di 100 quintali per ettaro. La vinificazione è quella classica in bianco con accurata termoregolazione, chiarifica statica, fermentazione malolattica, una filtrazione leggera, pochissimi solfiti e un affinamento in vetro di 2 mesi.
Versato nel calice il colore è paglierino. Al naso tanti fiori iniziali che poi magari si vanno attenuando cedendo il campo a frutta esotica e a una leggera nota vegetale; equilibrato ed interessante. Al palato è morbido e vivace al contempo: una giusta vena acida e un risalto minerale e sapido, buon corpo, retro persistente, dà la sensazione gustativa di un maggior grado alcolico che nella realtà è di soli 12,5° permettendo di gustarne un bicchiere in più.
Abbiniamolo a spaghetti vongole e cozze, un fritto di gamberi, melanzane a cotoletta, gorgonzola Dop; le bottiglie sono 18 mila e si acquistano a 11 euro. Se non lo trovate compratelo online nel sito dell’azienda.
Avide Azienda Vitivinicola Contrada Mastrella, S.P. 7 |
Recensioni Rubrica a cura di Salvo Giusino |