da Milano, Michele Pizzillo
L’Italia è un partner importante per il Perù. Tant’è che le ultime rilevazioni statistiche parlano di incrementi del 300% dei viaggi Italia-Perù. Ma, a quanto pare, potranno aumentare se agli italiani si riesce a fare assaporare e sentire il vero spirito di quel Paese.
Così il Perù è sbarcato a Milano al Mudec, il Museo delle culture, per una serie di iniziative che hanno lo scopo di creare interesse attorno al Paese Sudamericano, alla sua straordinaria cucina e ai suoi prodotti alimentari davvero originali. “Perù feeds your soul” è il programma delle iniziative parallele ad Expo che il Ministero del commercio estero e del turismo peruviano ha organizzato al Mudec. Dove è stata allestita la mostra “Peruvian food culture” che racconta il mondo delle materie prime che hanno permesso il successo della sua gastronomia, attraverso le foto di tre grandi artisti: Pocho Càceres Benavides specializzato in fotografia gastronomica ed autore, fra l’altro, del “Larrousse de la Gastronomìa Peruana”; Heinze Plenge famoso per la sua bravura nel fotografare la vita selvaggia e conservatrice delle comunità rurali; Marina Garcìa-Burgos Benfeld della quale la Penguin Random House sta per pubblicare il libro “Memorias de Cocineros”.
(Edgardo Umeres)
Nel frattempo nel bistrot del Mudec si alternano i più famosi chef del Perù che con show cooking e tasting fanno scoprire i segreti della loro cucina. Ultimo, Edgardo Umeres che ha proposto prelibatezze come il consommé chilcano con midollo affumicato, l’aringa fritta con emulsione di aneto e rafano, mirtilli, peperoncino piccante e crema di carciofi con liquirizia, l’aringa marinata con aglio selvatico e acetosella ed infine lo stufato di ollucos con leche di tigre. Il 17 luglio la guest star del bistrot sarà Tsumura Mitsuharu, del ristorante Maido di Lima dove, con il suo talento manuale, plasma il cibo peruviano e quello nipponico creando una tale armonia che Gastòn Acurio lo ha chiamato a far parte di “Pandilla leche de tigre”, associazione di cui fanno parte i migliori chef peruviani. Mentre Hector Solis che tra i 50 Best restaurant dell’America Latina ha portato Fiesta e Picanteria di Surquillo, sarà protagonista dello show cooking in programma il 7 agosto. Senza scordarsi di Virgilio Martinez che con il suo Central è il quarto miglior ristorante al mondo.
(Amora Carbahal Schumacher)
Gli appuntamenti con il distillato simbolo del Perù, il Pisco, e diversi tipi di ceviche, sono programmati per il 30 luglio e il 3 settembre, in contemporanea con il mercatino di cucina tipica peruviana che sarà allestito nell’area della Darsena del Naviglio appena restituita alla fruizione dei milanesi e non solo loro visto che è in corso Expo.
A sottolineare il particolare interesse del Perù per l’Italia, in occasione della presentazione del progetto “Perù, feeds your soul” a Milano è arrivata la ministra del commercio estero e del turismo, Magali Silva Velardo-Alvarez perché convinta che attraverso la gastronomia e la presenza dei grandi chef di quella che è considerata una delle migliori cucine del mondo, gli italiani saranno invogliati a programmare viaggi in Sudamerica. “E, poi – ha detto Amora Carbahal Schumacher, direttrice dell’ufficio commerciale del Perù in Italia – è una terra di grande magia la nostra, per l’enorme ricchezza e varietà della sua gastronomia a base di migliaia di tipi di prodotti che hanno arricchito di sapori e sensazioni il nostro vivere”. Al Mudec, però, sono esposte solo nove varietà di questa grande ricchezza: patate, il Perù ne conta 4.000 varietà, peperoncino, mais nero, cioccolato, caffè, avocado, platano, quinoa, riso.