La cronaca del primo incontro di Cronache di Gusto al padiglione Vino- A Taste of Italy. Degustati alcuni vini simbolo di una delle regioni vitivinicole più importanti
(Fabrizio Carrera e Giorgio Fattori)
da Milano, Michele Pizzillo
Dieci vini per dimostrare come il territorio può essere una risorsa. L’idea è di Cattolica assicurazioni che ha chiesto a Veronafiere di organizzare una degustazione riservata ai suoi dipendenti che operano nelle agenzie assicurative della compagnia.
Così, sono stati selezionati dieci vini prodotti da altrettante aziende venete e mentre i funzionari di Cattolica assicurazioni selezionano gli invitati, alcuni dei presenti alla degustazione, Veronafiere invita il direttore di Cronache di Gusto, Fabrizio Carrera, a guidare la degustazione che si svolge al padiglione vino “A Taste of Italy” che la fiera che organizza Vinitaly ha allestito ad Expo.
Per Carrera questi sono vini bussola per il territorio di produzione, capaci di esaltare tutte le eccellenze locali, compreso il fantastico panorama ambientale dove si trovano vigneti e cantine. Considerato che alla degustazione hanno partecipato, tra gl altri, gli assicuratori di Cattolica che operano sul territorio veronese, è stata una sorpresa vedere come questi signori hanno seguito il racconto che il direttore di Cronache di Gusto ha fatto per ogni vino. Un racconto che per molti di loro ha rappresentato una sorta di scoperta sia del mondo vitivinicolo veneto sia dello stesso paesaggio viticolo così ben proposto dal video introduttivo alla degustazione. Ecco perché nel corso della degustazione, Carrera è stato più volte “interrogato” dal pubblico per conoscere meglio la propria terra attraverso le parole di un “narratore” che conosce il mondo del vino.
L’originalità delle degustazioni organizzate dal padiglione di Veronafiere con il contributo di Cronache di Gusto sta proprio nel raccontare vini talvolta anche diversi da quello che è il proprio habitat professionale. Di come questi vini, abbinati alle specialità locali, diventano autentiche risorse per valorizzare pezzi di terra difficilmente toccati dai flussi turistici, per scoprire la cucina locale, per capire il perché il consumo del vino è cambiato, dice Carrera. Perché la domanda del consumatore, adesso più maturo e più documentato, è passata dal vino“orecchiabile” e da quello ottenuto da uve di vitigni internazionali, a vini a base di uve autoctone prodotte da vitigni tipici del territorio. È aumentata, insomma, la richiesta di vini diciamo locali e che i francesi molto più abili di noi nella comunicazione, indicano come “terroir”.
(Giorgia Campion, sommelier della Fisar)
“A far comprendere come il territorio sia una risorsa ci pensa Carrera” ha detto Roberto Fattori, il dirigente incaricato da Cattolica assicurazioni ad accogliere gli ospiti nel padiglione del vino “A Taste of Italy”, coccolandoli sino a quando il direttore di Cronache di Gusto ha cominciato il suo appassionato racconto di ogni territorio mentre Giorgia Campion, sommelier della Fisar, passava da un tavolo all’altro a versare nei calici bianchi e rossi dalle bottiglie dei dieci vini in degustazione.
A conclusione della degustazione, il commento è: “Bella idea far conoscere in modo più approfondito ai veronesi i vini del Veneto”, chiosa Fattori.
Vini in degustazione:
Bardolino doc Trenta Vendemmie 2014 – Le Fraghe
Calvarino Soave doc 2013 – Pieropan
Campo dei Gigli 2011 Amarone della Valpolicella docg – Tenuta Sant’Antonio
La Grola 2012 – Allegrini
La Roggia Recioto della Valpolicella classico 2011 – Speri
Lugana doc riserva 2012 – Zenato
Molceo Lugana riserva 2012 – Ottella
Pico 2011 – Angiolino Maule
Valdobbiadene Prosecco superiore docg – Sorelle Bronca
Valdobbiadene superiore Cartizze dry – Ruggeri