(Il responsabile unico del Cluster, Dario Cartabellotta)
Dopo le polemiche di questi giorni, il responsabile unico del Clustero Bio-Mediterraneo ha messo tutto nero su bianco.
E sul sito istituzionale del padiglione dell’Expo di Milano 2015, ha pubblicato l’elenco dei compensi fino ad oggi devoluti
Si scopre, così, che sono stati pag
ati incarichi per 347 mila euro. A Gerardo Sineri, gelese e consulente in passato di Gianfranco Miccichè, un contratto in scadenza il 31 maggio, ma pronto al rinnovo, di 20 mila euro. Sei persone, tra giornalisti e consulenti, hanno lavorato sul palinsesto. Si tratta di Emilia Di Sclafani, Caterina Bruscia (hanno alle spalle collaborazioni con l’istituto regionale della vite e dell’olio), Francesca Massaro, Simona Goretti e Lucia Porracciolo: per loro 15.400 euro lordi per sei mesi. Nel gruppo, incarico anche per Massimiliano Lombardo, ma per due mesi e per una cifra di 4.400 euro lorde. 252 mila euro sono stati assegnati alle società fornitrici, “iscritte nell’albo dei fornitori del servizi dell’assessorato Agricoltura al dipartimento pesca”.
Cls informatica di Marsala, la stessa società che gestisce il portale dell’Irvo, l’istituto regionale vino e oli di Sicilia, incaricata di gestire il portale dei prodotti di Sicilia con 40 mila euro; Prc Repubbliche di Palermo, società di pubbliche relazioni già fornitrice dell’Irvos, anche questa finanziata con 40 mila euro; la Cg Eventi di Alcamo che in passato ha curato lo spazio della regione al Vinitaly e che per l’Expo ha realizzato i chioschi con 80 mila euro. Sempre di Alcamo, la Pfc Advert che ha curato la realizzazione grafica del Cluster per 39.700 euro.
Altre forniture riguardano società accreditate da Expo: Promimpresa partner di Manpower per il controllo delle norme sulla somministrazione di alimenti e bevande, 14 mila euro; Sagrim di Palermo per il noleggio dei frigoriferi, 16 mila euro; Bell Production di Cesena per gli schermi digitali, 12 mila euro.
C.d.G.