La situazione è precipitata. Da domani il cluster Bio-Mediterraneo chiude i battenti. La decisione della chiusura – che si intende temporanea – è stata presa dal commissario unico per il Cluster Dario Cartabellotta.
Con una lettera Cartabellotta ha fatto sapere di sospendere le attività fino a quando Expo non garantirà le condizioni ottimali per lo svolgimento delle attività. A chiudere sarà comunque la parte del padiglione gestita dalla Sicilia. L'attività delle altre nazioni proseguirà. L'avventura siciliana del Cluster cominciata male rischia di finire peggio. Perchè la decisione di Cartabellotta ha fatto infuriare l'assessore regionale all'Agricoltura Nino Caleca. Che non ha gradito per niente. Ora tutto è davvero in bilico.
L'avventura del Cluster era cominciata venerdì scorso con alcune difficoltà: padiglione incompleto ed esposto alla pioggia, rifiuti abbandonati dal cantiere, mancanza di collegamento wi-fi e di adeguata segnaletica. E per di più padiglione praticamente vuoto. Difficoltà che hanno scatenato anche una sorta di regolamento di conti all'interno della politica e della burocrazia siciliana. È risaputo infatti che il ruolo di responsabile del Cluster era anche ambito da altri. Vicende dunque che hanno esposto Cartabellotta. La sua foto con la scopa in mano per pulire il padiglione finita sui social voleva essere un semplice atto di denuncia della situazione. Ma si è rivelata un boomerang per sè stesso. E dalla Sicilia sono partite bordate contro la gestione del Cluster fino alla clamorosa decisione di ieri di nominare una commissione che potesse vigilare sull'operato di Cartabellotta. Una sorta di sconfessione del lavoro svolto dall'ex assessore a firma del presidente della Regione e dell'assessore all'Agricoltura. Facendo aprire così un vaso di Pandora fatto di dichiarazioni, smentite e polemiche a non finire. Il resto è cronaca di oggi. Con la decisione di chiudere il Cluster. Perchè per Cartabellotta il lavoro incompiuto degli organizzatori di Expo è alla base di tutti i problemi.
E pensare che invece proprio adesso, ci raccontano i nostri collaboratori da Milano, il Cluster cominciava lentamente ad ingranare. Con gli eventi e i partecipanti. Sempre più numerosi. Ma la voglia di regolare i conti per ora è stata più forte. Alla faccia dell'immagine della Sicilia.
C.d.G.