Dopo anni di recessione si inverte la tendenza e le risaie italiane tornano a crescere con una stima di semina di 220 mila ettari.
È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati dell’Ente Risiin occasione dell’inaugurazione del cluster del riso ad Expo nel sottolineare che l’Italia è leader in Europa nella coltivazione del prezioso cereale. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – del cereale più consumato al mondo, ma è anche rappresentativo dell’equilibrio che esiste nell’attività agricola chiamata a svolgere un ruolo multifunzionale che garantisce sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. A minacciare le produzioni nazionali – precisa la Coldiretti – sono le importazioni dall’estero di prodotto spacciato come italiano per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura che obblighi ad indicare la provenienza in etichetta. L’Italia – conclude la Coldiretti – è ancora il primo produttore europeo di riso con un ruolo ambientale insostituibile e opportunità occupazionali, ma la mancanza di trasparenza mette a rischio c’è il lavoro per oltre diecimila famiglie tra dipendenti ed imprenditori di lavoro nell’intera filiera.
C.d.G.