Prosecco Superiore Docg.
Carlo Parodiè un quarantenne brianzolo che fino al 2003 fabbricava mobili. Si era stancato di questa attività anche perchè il settore cominciava ad essere in crisi. Ma da bravo imprenditore si guarda in giro, studia il mercato e si trasferisce a Londra, la piazza economica e finanziaria più dinamica d’Europa, dove Parodi fa l’intermediatore finanziario. Nella sua mente però rimane il desiderio di occuparsi del made in Italy, di commercializzare prodotti d’eccellenza italiani. Studia il mercato del food & beverage, così scarta il food perchè deperibile e poichè di suo ama le bollicine comincia ad indagare nelle zone italiane dove gli spumanti sono l’essenza.
L’occasione giusta si presenta nel 2011 quando con una sua società inglese, la Carat Lux Ltd, compra una tenuta di 10 ettari di vigneti di Glera in Pieve di Soligo con cantina all’interno della zona del Prosecco Valdobbiadene. Il primo anno serve per completare e ammodernare la cantina, per mettere a punto la rete commerciale, lo staff e la tecnica di vinificazione e spumantizzazione. Parodi studia i francesi che sanno dare un’immagine ai loro vini, che sanno fare marketing a cominciare dal nome. Allora dà importanza al packaging e decide di attribuire ai suoi Prosecco un nome tipicamente italiano, un nome molto conosciuto all’estero, il nome dell’amante più famoso: Casanova. La prima annata in commercio è la 2013 con una produzione di 280.000 bottiglie ma già con il millesimo successivo si arriva ad oltre 500.000 in 3 etichette sempre col nome Casanova: Brut Prosecco Doc, Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Rosé Cuvée Prestige.
Il nome azzeccato, il packaging particolare con la bottiglia serigrafata, la bontà del vino fanno sì che il successo è strepitoso all’estero, dove arriva il 75% della produzione. Noi degustiamo il Valdobbiadene Docg millesimato 2013 che è nella tipologia dry, quella meno diffusa nei Valdobbiadene, proprio per distinguersi e aggredire la fascia di mercato di coloro che amano le bollicine più abboccate. Tutta la filiera è tradizionale, da disciplinare Valdobbiadene.
Versato nel calice il colore è giallo paglierino, il perlage abbastanza fine e molto, molto persistente. Al naso sprigiona fiori e frutta: viola, glicine, margherita, mela, albicocca, pesca, una sfumatura di agrumi. Fascinoso. Al palato il perlage si rivela delicato, il gusto soave, vagamente zuccherino, molto equilibrato e fragrante. Diverso dai soliti brut ed extra dry a cui siamo più abituati, ma sicuramente efficace.
Abbiniamolo con aperitivi a base di frutta, tipo melone e prosciutto, ad un risotto o ravioli alla zucca, ai crostacei, per accompagnare formaggi delicati a pasta molle, per brindare anche dopo una torta non particolarmente dolce. Sono 180.000 bottiglie che vi conviene acquistare in enoteca italiana a 12 euro; in Inghilterra lo comprereste a 21 sterline.
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Carat Lux Ltd |
Recensioni Rubrica a cura di Salvo Giusino |
