(Il gruppo della cucina del Charleston con Claudio Sadler – foto Gdr)
Due chef, otto portate, eccellenti materie prime, vini siciliani. Il primo appuntamento con “L’Italia dei grandi chef al Charleston” è stato declinato alla maniera di Claudio Sadler.
Lo chef milanese due stelle Michelin è stato protagonista del primo di tre appuntamenti che fanno parte della mini rassegna organizzata dal ristorante di Mondello in collaborazione con Cronachedigusto.it. A coadiuvarlo nella preparazione del menu della serata, lo chef padrone di casa, Angelo Gervasi con una alternanza ai fornelli che ha dato vita a piatti gustosi e raffinati.
Il primo ad arrivare in tavola è stato il carpaccio di astice con maionese di pomodoro bianco, sedano croccante e olive seccate: un piatto fresco e ben bilanciato.
(Foto Gdr)
A seguire un rocher di seppie su passatina di piselli novelli e ricci di mare, un classico rivisitato nella forma e arricchito, nella sostanza, dalla sapidità dei ricci di mare.
(Foto Gdr)
Dagli antipasti ai primi con il raviolo gigante ripieno di burrata, servito con asparagi selvatici e battutina di gambero rosso di Mazara.
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Quindi il sapore deciso e persistente della crema bruciata di stoccafisso con spuma di patate al prosecco e sfoglie di Bonito, tonno giapponese affumicato ed essiccato.
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Non poteva mancare un risotto nel menu e lo chef Sadler ha proposto un intenso carnaroli all’acqua di funghi porcini e polvere di funghi trombetta e oro.
(Foto Gdr)
La ricciola glassata al pinot nero servita con panelle di ceci – omaggio a Palermo – e broccoletti all'olio evo per chiudere con i secondi in bello stile.
(Foto Gdr)
Prima di passare al dolce, un rinfrescante sorbetto al limone e passito di Pantelleria, quindi delle sfere di ricotta madonita servite in crosta di mandorle su frutti rossi e scorzetta d'arance candite.
(Foto Gdr)
I piatti sono stati accompagnati dai vini dell’azienda Cusumano: il Brut 700 2011 per gli aperitivi e, a seguire, Alta Mora Etna Bianco 2014, Jalè 2012, Alta Mora Etna Rosso 2013, Sagana 2012 e Moscato dello Zucco 2009 per chiudere con il dolce.
(Foto Gdr)
C.d.G.