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L'evento

Apre Tuttofood, a Milano il meglio del mondo agroalimentare

23 Aprile 2015
tuttofood tuttofood

da Milano, Michele Pizzillo

I dati di Tuttofood, il salone dell’agroalimentare che aprirà i battenti domenica 3 nel quartiere fieristico di Milano-Rho quasi in contemporanea con Expo 2015, l’amministratore delegato di Fiera Milano, Enrico Pazzali, li declama con orgoglio.

“È diventata la prima in Italia e la terza fiera agroalimentare in Europa – dice Pazzali -, e solo dopo cinque edizioni in otto anni di vita. I numeri sono chiari: 2.838 espositori, di cui 400 esteri, in rappresentanza di 7.000 marchi, una superficie totale di 180 mila metri quadri lordi distribuita su 10 padiglioni, con un tasso altissimo di fidelizzazione delle aziende”.

E, così, Pazzali, che viene dato in uscita da Fiera Milano, può affermare che Tuttofood è una manifestazione che sta rivoluzionando il modo di fare fiera.
La presentazione della manifestazione non è stata solo un’occasione che potrebbe passare come un momento autocelebrativo perché sono stati illustrati i dati di unaarticolata ricerca commissionata ad Ipsos e focalizzata su due delle tipologie di consumatori più interessanti: i “Millennials” (18-29 anni) e i “Baby Boomers” (50-64 anni). I risultati? “Stili di vita e pensiero sociale influenzano molto gusti e scelte d’acquisto. E l’immancabile confronto tra ieri – con il suo intrinseco ottimismo al grido di “Be Positive” – e il mondo di oggi – mutevole e cangiante, che ha reso spesso tali anche le idee e le scelte stesse dei singoli – si rivela una chiave di lettura vincente”, spiega il presidente della società di ricerca, Nando Pagnoncelli.

La ricerca rivela innanzitutto che l’approccio del consumatore ai prodotti alimentariaccomuna la Next Generation con quelle più maturesotto diversi aspetti: creare gratificazione emotiva, per esempio. Ma se il cibo deve appagare i sensi, deve anche essere sano. Qui, però, lo stacco generazionale si fa più visibile – dicono i ricercatori di Ipsos -: se tra i più maturi è l’87% a pensare che “la salute comincia a tavola”, tra i giovani lo crede il 75%. Queste evidenze profilano un futuro caratterizzato da una coabitazione virtuosa tra piacere e salute, fondato su un nuovo paradigma di salutismo non punitivo.

Su quanto contino valori e ingredienti sulle etichette dei prodotti, i consumatori si dividono in due “scuole di pensiero” pressoché equivalenti. Guardano alle proprietà nutritive dei cibi il 56% dei Baby Boomers e il 54% dei Millennials, mentre sono attenti ai valori nutrizionali il 48% dei più junior e il 56% dei più senior. Il ricambio generazionale conferma l’avanzata del bio: oltre un quinto dei consumatori più giovani (23%) compra solo prodotti biologici, quota che scende al 18% tra le schiere dei loro genitori.

Poi c’è l’identikitdel perfetto cuoco di casa che è donna, del Mezzogiorno e – sorpresa – giovane. Infatti, le donne italiane trascorrono mediamente in cucina 68 minuti contro 57 degli uomini.

E sotto l’aspetto economico come è messo l’agroalimentare italiano? È meglio parlarne alla conclusione di Tuttofood visto che in programma ci sono incontri e dibattiti con il coinvolgimento di tutte le organizzazioni professionali del settore food.

Per completare il quadro va detto che c’è un’altra Tuttofood accanto a quella dei numerosissimi espositori in mostra: “È quella che si muoverà durante la manifestazione all’interno delle aree e delle iniziative speciali, pronta a cucinare, spiegare, degustare, giudicare, premiare, scoprire e imparare”, sottolinea il direttore della manifestazione, Paolo Borgio. Come, per esempio, gli incontri formativi della Tuttofood Academy dedicati ai prodotti innovativi e a quelli di qualità certificata. Poi c’è ilnegozio del futuro, Shop2015, un vero laboratorio di idee e soluzioni per il commercio promossa da Comufficio e dalle associazioni del commercio. Mentre PopaiItalia, in collaborazione con Tuttofood e Ice, presenterà un incontro che punterà i riflettori sull’apertura verso nuovi format per rendere più moderna ed efficiente la Gdo.

E, infine, il Forum di Scienza e Tecnologia degli Alimenti, dedicato quest’anno ai cambiamenti della normativa sull’etichettatura europea; e Expo Matching Program, il sistema di matching di Fiera Milano che consente di fissare appuntamenti mirati allo stand dei singoli espositori.