Cva Canicattì si prepara per l’imminente Vinitaly.
La cantina dell’agrigentino si ritiene moderatamente soddisfatta per un 2014 che ha permesso di consolidare i mercati nord europei e di raggiungere nuovi Paesi: Canada, Stati Uniti, Cina e in piccola parte Giappone.
Di ritorno da Prowein, il Presidente Giovanni Greco si dice ottimista anche per il 2015. “In Germania abbiamo riscontrato un soddisfacente successo. Una conferma per il nostro lavoro. Il 2014 è stato in effetti un anno di grandi soddisfazioni con un trend di crescita pari al 14 per cento. Ora siamo pronti per la fiera italiana del vino. Il Vinitaly resta una vetrina importante per presentare nuove annate, nuovi progetti aziendali e per incontrare clienti”.
Ma quali le novità da portare a Verona? “ Quest’anno non ci sono nuove etichette da presentare, ma faremo degustare un primo prodotto, frutto di una sperimentazione che nasce da una forte richiesta del mercato. Si tratta di un nero d’Avola biologico, senza solfiti. Non ancora etichettato. Entrerà in commercio a fine 2015. Al Vinitaly portiamo una campionatura da vasca, per un primissimo assaggio”.
Non mancheranno le nuove annate da degustare. I bianchi vendemmia 2014 e i rossi vendemmia 2013. Progetti futuri? “Siamo ottimisti per il 2015. Una congiuntura favorevole del rapporto euro/dollaro ci offre buone possibilità per raggiungere i mercati. E tra i nostri obiettivi c’è proprio quello di incrementare il mercato estero. Oggi la percentuale di vendita si attesta al 50 per cento ma vorremmo arrivare al 70 per cento”.
Valigie pronte dunque per Verona, ma già si pensa ad Expo. CVA Canicattì vi sarà. Nel padiglione del Cluster Bio-mediterraneo. “Stiamo studiando alcune iniziativi e progetti da portare a Milano Expo. Crediamo molto in questa opportunità, per la Sicilia in particolare, e per il turismo eno-gastronomico. In più, ci sentiamo coinvolti e perfettamente inseriti nel contesto Expo. Siamo una terra da raccontare e CVA Canicattì si estende in angoli di Sicilia, nell’agrigentino, dove le vigne si affiancano a reperti archeologici di secolare bellezza. Siamo nel cuore delle terre del Nero d’Avola, nella Valle dei Templi, e ne raccontiamo l’essenza anche con il nostro vino Diodoros. Insomma, Expo fa al caso nostro. Ma è un’occasione per tutti per creare importanti sinergie tra le eccellenze del territorio e il turismo della nostra terra”.
Francesca Landolina