(Un panorama di Wachau)
L’abito fa spesso il monaco, ma quando forma e sostanza coincidono è poesia. Anche il vino ha il suo dress-code con delle precise regole da rispettare: le caratteristiche della veste, inteso come bicchiere, non sono scontate, ogni vino ha il suo bicchiere.
Peso, forma, dimensione, ampiezza del calice, spessore del vetro e trasparenza sono tema di studio per i sommelier. Da qualche anno è comparsa sul mercato Zalto, una linea in cristallo dalle singolari caratteristiche. Lo studio che si cela dietro questi calici è affascinante: la forma sarebbe stata pensata considerando alcune leggi gravitazionali, tanto che le curve hanno misure che corrispondono agli angoli d’inclinazione della Terra.
Sulla dimostrazione scientifica si può discutere, tuttavia molti critici sono d’accordo: l’esperienza della degustazione è diversa. I bicchieri sono prodotti in Austria e, tra gli altri, distribuiti da Pretzhof, già noto per una valida offerta di vini austriaci e tedeschi.
E allora, perché non testare i bicchieri con alcuni vini transalpini?
Pretzhof presenterà presso il Donna Carmela Resort di Riposto (CT), martedì 10 febbraio alle 16,30, otto vini austriaci e quattro tedeschi insieme ai calici Zalto.
Le aree produttive: Wachau, Wagram, Kamptal (A – Danubio); Rheingau, Pfalz, Rheinhessen (D – Reno), Mosella e Saar.
Alcune cantine:
Schloss Gobelsburg
Schloss Gobelsburg è di proprietà dei monaci cistercensi dal 1740. Inizialmente supportato dal vicino produttore, Willi Bründlmayer, oggi Eva e Michael Moosbrugger producono vini eleganti, sontuosi, di intenso valore identitario.
Weingut Ott
L’azienda di Bernard Ott, nel Wagram, rientra tra le aziende con propensione al rispetto della biodiversità del territorio. I suoi vini “naturali” hanno una personalità inconfondibile.
Prager
Nella splendida Wachau, su ripide terrazze con affaccio sul Danubio, Toni ed Ilse Bodenstein posseggono 15 ettari di vigneti, coltivati per il 60% a Riesling e per il rimanente 40% a Grüner Veltliner.
Rudi Pichler
Rudi è una star della Wachau. Tra le sue parcelle, per un totale di 12,5 ettari, i migliori Cru del Danubio. Nel 2004 ha completato una moderna ed efficiente cantina. I profumi sono freschi, fragranti, le condizioni “lieviti indigeni” e zero botrite,
Hirtzberger
Di casa a Spitz nella Wachau, Franz Hirtzberger è uno tra i viticoltori simbolo dell’Austria e forse qualcosa di più. Tra le sue bottiglie i Riesling sono delle icone. Un importante punto di vista: Franz sostiene che gli Smaragd imbottigliati con tre o quattro grammi di residuo zuccherino si sviluppano meglio in bottiglia di quelli che invece hanno svolto completamente la fermentazione.
P. J. Kühn
Peter Jakob Kühn è uno dei più innovativi produttori di Riesling del Rheingau e dell’intera Germania. Da qualche anno in biodinamica, ha per primo ha provato a vinificare il Riesling in anfora. L’azienda è di proprietà della famiglia dal 1786.
Clüsserath
Quest’azienda a conduzione familiare si distingue dalle altre situate in Mosella per l’altissima qualità dei suoi Riesling secchi, quasi una rarità nella zona.
Bürklin Wolf
Nel Palatinato, fondata già nel 1597, la cantina Dr. Bürklin-Wolf è con 90 ettari forse l’azienda privata tedesca con la maggior estensione, e sicuramente una delle aziende vinicole più importanti del Paese.
Wittmann
Günter ed Elisabeth Wittmann, discendenti di una famiglia di viticoltori già dal 1663, iniziarono a metà degli anni ottanta con la coltivazione biologica, per poi passareai vini naturali nel 1990 e alla biodinamica nel 2004.
Zilliken
Sul fiume Saar, in prossimità del punto di affluenza con la Mosella, è un’azienda a conduzione familiare le cui origini risalgono a metà ‘700. I loro Riesling son di altissimo profilo, dai secchi ai più tradizionali dolci a vendemmia tardiva.
Francesco Pensovecchio