Non solo olio. Tra ulivi bio nasce un’azienda che produce vino bio e vegano: “La Fontanina”.
Una piccola realtà nel cuore della Valpantena, in Veneto, che ha l’obiettivo entro due o tre anni di raggiungere le 50 mila bottiglie di Valpolicella doc e di Amarone e che ha già incontrato il favore del pubblico vincendo molteplici riconoscimenti internazionali.
Dieci ettari coltivati a vite e cinque a ulivo che l'attuale proprietario Daniele Salvagno, già patron del Frantoio Redoro di Grezzana e presidente di Federdop, ha convertito interamente al biologico, rinnovando ed ampliando i terreni una volta di proprietà dei preti.
“Una scelta la nostra – spiega Salvagno – nata dalla volontà di dar vita ad un prodotto speciale tutelando le peculiarità del nostro territorio, perfetto per produrre vini naturali e ricchi di personalità. Un prodotto di nicchia, due vini certificati bio al 100% e inoltrei primi vino bio vegani made in Italy. una piccola produzione che però ci sta dando parecchie soddisfazioni”.
Per questo l’azienda punta a produrre 50 mila bottiglie entro un paio di stagioni ed a raggiungere, con l’Amarone bio e il Valpolicella bio, le enoteche d’elite di Giappone, Usa, Canada, Parigi e Londra.
“Intendiamo trasferire la nostra esperienza accumulata negli anni con il Frantoio Redoro anche in questa nuova avventura” aggiunge Salvagno “fatta di tradizione, qualità certificata e innovazione”.
Elisa Costanzo