Il mondo del vino è a “caccia” di nuove figure professionali. Ma non solo enologi, agronomi e figure tecniche.
Tra i profili richiesti nella varie aziende, spuntano addetti all’export, esperti della comunicazione e dei social media e professionisti nel settore della ricezione turistica.
In Italia sono 1,25 milioni le persone che lavorano nel campo enologico. In Sicilia, per il momento, sembra essere l’unico settore capace di dare ancora risposte occupazionali.
Negli ultimi anni le figure più richieste sono state quelle legate all’export, visto la crescente richiesta di mercati esteri. Ma il marketing e la comunicazione, ormai, sono due settori strategici per le aziende. Soprattutto i nuovi social network (facebook, twitter e google plus): ormai tutte le aziende hanno almeno un profilo e lo usano quotidianamente.
Ma, si fa sempre più attenzione all’enoturismo. Un settore che in Sicilia, solo nella prima parte del 2014, ha visto un afflusso di 600 mila visitatori, per un giro d’affari che si aggira sui quattro milioni di euro annui.
Non sempre è richiesta la laurea, ma quasi sempre la conoscenza di una lingua straniera, inglese preferibilmente. Le conoscenze enologiche sono richieste in base alle mansioni, ma non è strettamente necessaria per tutti i tipi di incarichi nelle case vinicole. E si stanno sempre più diffondendo i master universitari dedicati. Così spunta il Master in “Manager delle aziende vitivinicole” dell'Università di Palermo e il Master in “Management del Made in Italy” dello Iulm in collaborazione con il Cerisdi, solo per fare un esempio.
C.d.G.