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Scenari

Prosecco Conegliano Valdobbiadene, cresce a doppia cifra in Italia e supera i 320 milioni di euro

29 Ottobre 2014
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Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg in controtendenza.

Cresce nel mercato interno e nel canale Horeca. Non sembra aver sentito il contraccolpo della crisi. Lo dice l'ultimo Rapporto del Centro Studi del Distretto che sarà presentato il 13 dicembre.  La tipologia spumante, che oggi rappresenta più del 90%, è aumentata in valore del 6,6% nel 2013, con un giro d'affari pari a 327,2 milioni di euro.

Il Conegliano Valdobbiadene è cresciuto dell'11,4% in valore e del 10,5% in volume nell'ultimo anno. Questo trend ribadisce ancora una volta, riporta lo studio, che è il Prosecco Superiore lo spumante Docg preferito dagli italiani e conferma i risultati del lungo periodo. Dal 2003 al 2013, infatti, si è registrato un aumento a volume pari a un +72.9%.

I dati Horeca a livello nazionale registrano +8,9% in valore e + 7,3% in volume in un panorama generale che vede questo importante canale in calo. Un andamento controcorrente dovuto – secondo il Consorzio di Tutela – a una costante ricerca di qualità e all'impegno nella valorizzazione della denominazione intrapreso nel 2009, con il riconoscimento della Docg e la decisione di assegnare a questo vino un nome che lo legasse all'area in cui nasce (oggi candidata a Patrimonio Unesco) e alla sua lunga tradizione spumantistica. “Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è capace di esprimere qualità e territorialità grazie alla serietà delle 170 cantine e degli oltre 3000 viticoltori che vi operano ma anche a progetti come il Rive, denominazione comunale che esalta le differenze fra suoli ed esposizioni delle singole colline – spiega Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela -. Questo ci ha permesso di far percepire a consumatori e addetti ai lavori quali sono gli elementi distintivi che rendono unico il nostro spumante”.