Due tappe gourmet a Pantelleria

Sull'isola di Pantelleria ecco due tappe imperdibili per tutti gli appassionati gourmand. 

Il primo è l'Alta Marea, nel piccolo porto vicino a Punta Scauri, una delle contrade dell'isola. Dalla terrazza si può ammirare la bellezza e l'immensità del mare.

Il pranzo comincia da un antipasto, una caponata in versione pantesca con aggiunta di pesce spada e mandorle. Gustosa variante tutta da scoprire. Segue un primo-secondo o per meglio dire un piatto unico, tagliatelle al nero di seppia con totano ripieno e pomodoro di Pachino. Una divertente e insolita presentazione ben riuscita. Buono il contrasto tra il totano, con ripieno di mollica, capperi, olive e pomodoro, le tagliatelle al nero di seppia e il contorno di pomodorini. Il vino in abbinamento è Diantha, una Malvasia secca delle Cantine Pellegrino. L'aromaticità del vitigno si esprime all'olfatto come al palato, nelle note fruttate che lo compongono. Chiude in dolcezza il dessert, un omaggio a questa terra e al suo vino, una mousse al passito che viene servito con il Nes, passito naturale prodotto dalle Cantine Pellegrino. 

Passando di contrada in contrada ci spostiamo all'Osteria il Principe e il Pirata, ristorante a conduzione famigliare. Qui l'accoglienza è un must. Tra gli antipasti si potrà scegliere tra cous cous di verdure, caponata, insalata di polpo fresco. Si prosegue con un primo succulento al profumo di mare, paccheri al ragù di pesce. Anche qui concludiamo con un dessert emblema dell'isola, il bacio pantesco. Due cialde di pasta sfoglia croccante, ripiene di ricotta condita con gocce di cioccolato. È la variante al cannolo made in Pantelleria e l'abbinamento per eccellenza non poteva essere che il Nes, che con le sue dolci note di miele e di frutta candita accompagna il dessert e conclude in dolcezza la cena.

Maria Antonietta Pioppo