Giancarlo Gariglio, Mario Del Debbio
Una fusione che avrà un peso specifico importante nel mondo della formazione del vino.
E' stato siglato l'accordo tra Slow Food Editore e la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori. Più di 10mila soci e nuovi corsisti potranno studiare il mondo del vino italiano attraverso le pagine e le schede curate da Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni. La guida Slow Wine diventerà il libro di testo ufficiale nei corsi Fisar.
L'accordo non si esaurisce però solo nell'adozione della guida come volume di riferimento per l'iter formativo Fisar, la partnership sarà più intensa e vedrà il corpo docenza della Federazione e dei Master of Food condividere lo stesso percorso didattico nei contenuti e nelle iniziative. Un'alleanza “che di fatto fa diventare questa nuova comunità di appassionati del vino la più grande e la guida, sebbene sia sempre complicato conoscere i numeri precisi di vendita delle guide, la pubblicazione più popolare del vino italiano. Un bel risultato che ci riempie di orgoglio”, commenta Giancarlo Gariglio. Quello appena nato è un gruppo che prenderà molto spazio e campo nello scenario della formazione certificata che fino ad ora ha visto dominante l'Ais e riformularsi con grossi numeri la Fondazione di Ricci.
“Tra i tanti compagni di viaggio possibili – dichiara il Presidente Fisar Mario Del Debbio – abbiamo scelto di condividere il percorso con Slow Food. Da molto tempo condividiamo obiettivi comuni e da diversi anni i nostri sommelier partecipano alle loro più importanti manifestazioni. Consolidare questa collaborazione – conclude Del Debbio – è stato, in fin dei conti, solo una logica conseguenza”.
Si suggella con l'unione una collaborazione che di fatto è in essere da diversi anni. “Non potevamo celebrare in modo migliore i cinque anni di vita della nostra guida, che verrà presentata a Torino il 26 ottobre prossimo, durante il Salone del Gusto e Terra Madre, con la consueta grande degustazione. L’evento torinese sarà la prima vetrina ufficiale in cui Fisar e Slow Wine celebreranno insieme il vino italiano buono, pulito e giusto”, concludono Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni.
M.L.