Soffia un vento di novità in Casa Zonin.
Forte della crescita costante e dell’evoluzione globale del mercato l’azienda – appartenente alla famiglia Zonin – ha deciso insieme al
CDA di ridefinire l’organigramma aziendale (in vigore a partire da oggi) per essere sempre più in linea con le esigenze del gruppo, con i cambiamenti dello scenario mondiale e con le più competitive strutture aziendali. Verranno così ottimizzati i processi decisionali, garantendo inoltre la formazione continua e riuscendo a valorizzare sempre di più la crescita professionale delle risorse umane interne.
Domenico Zonin, classe 1973 e già con una indiscussa e provata esperienza nel settore, è il nuovo Amministratore Delegato, mentre
Massimo Tuzzi assume il nuovo ruolo di Direttore Generale della Casa Vinicola Zonin. I due Vicepresidenti Francesco Zonin e Michele Zonin verranno affiancati dalla lunga esperienza di Giuseppe Zonin, nominato Vicepresidente.
Una scelta, quindi, in grado di dare risposte innovative ai tanti interlocutori italiani e internazionali. “Il nuovo organigramma ci permetterà – ha dichiarato tramite comunicato stampa il Presidente Gianni Zonin- di affrontare con successo le prossime sfide del mondo del vino, raggiungendo importanti traguardi e portando l'azienda ad un obiettivo di 200 milioni di euro di fatturato in pochi anni. Mio figlio Domenico, con la sua rilevante esperienza vitivinicola acquisita all’estero e nelle Tenute di Famiglia, e Massimo Tuzzi, che metterà a profitto il suo know-how internazionale, saranno in grado di far dialogare al meglio le due anime produttiva e commerciale dell’azienda, che oggi conta più di 2000 ettari di vigneti di proprietà e una presenza, con i suoi vini, in 106 Paesi nel mondo”.
L’azienda, infatti, vanta un ampio portafoglio di vini di qualità (nel 2013 ha realizzato un notevole incremento di fatturato passando da 140 a 154 milioni di euro) che comprende oltre al noto marchio omonimo, anche quelli prodotti in duecento ettari vitati nelle sette regioni a più alta vocazione vitivinicola in Italia oltre alla proprietà in Virginia negli USA.
Rosa Russo