Agricoltura e turismo messe in ginocchio da un estate che fa le bizze.
Oltre ai danni inferti ai due comparti cruciali per l'economia italiana, solo per l'agricoltura si conta un miliardo di danni, ad essere a rischio sono i posti di lavoro. Lo denuncia la Coldiretti. Le grandinate, le piogge e i temporali che stanno dilaniando mezzo Paese toglieranno lavoro a mezzo milioni di lavoratori stagionali e a figure professionali che operano dei due settori.
“L’inizio dell’estate è stato segnato – riporta la Coldiretti – dal 34% di pioggia in più caduta nel mese di giugno con punte di oltre il +200”.
Il maltempo, che non sembra dare tregua all'Italia, ha fatto crollare i consumi di frutta e verdura alimentando una spirale negativa tra consumi e deflazione che sta mettendo a rischio le imprese e la salute consumatori. Gli effetti si fanno sentire anche sulla produzione agricola con i prezzi all’azienda agricola che all’inizio di luglio secondo l’Ismea hanno perso oltre il 34% rispetto allo stesso periodo del 2013 mentre va ancor peggio per i prezzi all'origine delle nettarine, con riduzioni anche del 40 per cento rispetto al valore a luglio dello scorso anno. Sul piano istituzionale la Coldiretti ha chiede da giorni al Governo una serie di interventi che diano al settore migliori prospettive per il futuro.