Rivoluzione negli assetti societari in quel di Bordeaux.
Il gruppo Bcap, negociant e già proprietario di cru classé, guidata dalla famiglia Castéja, ha preso le quote di maggiornaza della Mähler-Besse. Parliamo di una delle società storica del salotto buono di Francia, fondata nei primi del 900 e che vale 32milioni di euro, di cui una quota di minoranza comunque rimarrà a Franck Mähler-Besse.
Bcap controlla ben 10 tenute, tra cui Château Trotte Vieille, Château Batailley, Château Lynch-Moussas, Château Beau Site, Domaine de L’Eglise. Adesso, con questa operazione, si aggiungeranno alla rosa Châteaux Picard (St-Estèphe cru bourgeois), Cheval Noir, La Couronne (Saint-Émilion) e Alpha la Bernard (Côtes de Blaye). Con le acquisizioni diventa uno dei player di Bordeaux più importanti.
Quello che vede coinvolto la Bcap non è il solo affare di questo genere portato a termine recentemente nella regione, come annuncia Winesearcher.com. La compagnia di assicurazione Maif ha ripreso il controllo di Château Dauzac che era passato nelle mani di Vignobles André Lurton. Adesso si riappropria della tenuta che aveva acquistato nel 1982 elo fa con il 100% del capitale. L'accordo prevede che la Val rimanga come négociant per continuare ad occuparsi degli estate di famiglia, in tutto 600 ettari, dieci chateaux tra cui Château la Louvière a Pessac-Léognan e Château Couhins Lurton a Graves.
Maria Giambruno