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Il caso

Cantina condannata dai giudici per esposizione a pesticidi, un caso senza precedenti in Francia

28 Aprile 2014


Chateau Monestier La Tour

Una cantina a Bordeaux condannata per mancate misure contro l'esposizione a pesticidi.

A denunciarla è stato uno dei dipendenti, una donna. L'azienda è Chateau Monestier La Tour a Dordogne. Il castello fu costruito nel XII secolo. Ventisei ettari che ricadono nelle appellation Bergerac, Côtes de Bergerac e Saussignac. L'azienda dal 2012 è guidata dallo svizzero Karl-Friedrich Scheufele.

La Camera della Corte d'Appello di Bordeaux, il 24 aprile, si è pronunciato a sfavore dell'azienda. La donna che ha intentato la causa nel 2007, faceva parte della squadra che lavorava in vigna. Dopo una lunga esposizione al Cabrio Top, fungicida usato per combattere la peronospera, la viticoltrice cominciò ad accusare mal di testa, irritazione alla pelle e sintomi tipici da avvelenamento. Malesseri che la costrinsero al ricovero e che le valse un risarcimento da incidente sul lavoro. Preoccupata che il tipo di incidente potesse capitare ad altri colleghi, la donna decise di rivolgersi ad un avvocato. 

La sentenza costituisce un precedente. In Francia è la prima volta che approda davanti banco dei giudici una denuncia di questo tipo in campo viticolo.