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Il caso

Falsi Fine Wine, un collezionista statunitense chiede al giudice risarcimento di 25 milioni di dollari

23 Aprile 2014
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Un altro caso finisce davanti ai giudici con protagoniste etichette stellari false. Ennesimo raggiro super milionario.

Questa volta al centro della vicenda è finita Antique Wine Co, uno degli operatori più accreditati nel business dei fine wine e che ha sede a Londra. A portare la società in tribunale è stato un collezionista statunitense, di Atlanta, Julien LeCraw, acquirente di AWC, che ha chiesto un risarcimento di 25 milioni di dollari.

Antique Wine Co, secondo l'accusa, avrebbe venduto al facoltoso wine lover due bottiglie false di Chateau d' Yquem, una annata 1787, acquistata per  91.400 dollari, considerata la più costosa al mondo, e l'altra del 1847. E ancora 12 di Lafite Rothschild che ricoprono un arco temporale che va dal 1784 al 1906. Una sei litri di Chateau Margaux del 1908. Dopo avere chiamato uno dei più esperti autenticatori, Maureen Downey, di Chai Consulting, LeCraw ha scoperto amaramente che i vini erano tutti dei fake. 

Antique Wine Co si è difesa dimostrando di avere fornito al compratore tutti reali certificati che attestano l'originalità delle bottiglie dichiarando infondate le accuse avanzate da LeCraw. La battaglia legale rimane aperta.