Qual è il quadro semiotico dei wine lovers? Chi beve vino?
Una ricerca promossa da Boscoviticultori ha illustrato i quattro tipi di consumatore medio all'interno di un quadrante semiotico. Uno strumento di analisi che fornisce una rappresentazione articolata e sintetica degli atteggiamenti nei confronti del vino. Individuare con chiarezza questi atteggiamenti è stato essenziale per impostare le strategie in grado di soddisfare le molteplici richieste dei consumatori e reagire al trend negativo che caratterizza il mercato nazionale, iniettando nuovo valore in tutta la filiera vitivinicola.
C'è il Radical, i consumatori informati, critici nei confronti di interventi da parte dell'uomo. Vogliono un vino quanto più naturale possibile, secondo il principio che a fare il vino sono solo i vignaioli. Gli Enosnob, sono i consumatori esperti, conservatori, a tratti polemici con i vini naturali, ma amanti dei vini di qualità. A fare il vino ci pensa l'enologo. I socialite, sono meno esigenti, vedono il vino come momento di incontro tra vino e cibo, sono curiosi, guardano le classifiche, si informano, leggono le guide e sono presenzialisti a tutti gli eventi sul vino. Pane al pane, è l'ultima frontiera del vino. Il nome deriva dal detto' pane al pane, vino al vino', sono coloro che vedono il vino come un alimento, un momento di ritualità quotidiana, i meno inclini al cambiamento. Non vanno in enoteca ma al supermercato, parlano di vino sfuso come gli enosnob parlano di vino in etichetta. E voi in chi vi riconoscete?
Roberto Chifari