A dispetto di crisi e cali generalizzati. E forse con l'idea che c'e aria di ripresa nell'aria. E quindi avanti tutta. Eccone un esempio.
Il 2013 si chiude con un piu 10 per cento per l’azienda Milazzo. La cantina di Campobello di Licata nell’Agrigentino segna un nuovo risultato positivo in termini di fatturato e di numero di bottiglie vendute. A crescere maggiormente i prodotti di fascia medio-alta, che segnano un ulteriore + 3% mentre i prodotti di fascia inferiore hanno subìto una leggera contrazione.
L’incremento riguarda soprattutto il mercato interno, l’estero conta ancora poco nel fatturato dell’Azienda Agricola Milazzo (meno del 20%), continuando a rispettare quel percorso di “piccola azienda che procede a piccoli passi” voluta dal fondatore, Giuseppe Milazzo. “La nostra è una crescita sana – spiega Saverio Lo Leggio, oggi alla guida dell’azienda insieme alla moglie Giuseppina Milazzo – perché non abbiamo mai prodotto più di quello che il mercato potesse assorbire. In quindici anni la crescita è stata costante, sempre intorno al 15 per cento”.
da sinistra Saverio Lo Leggio, Giuseppina e Giuseppe Milazzo
La chiave del successo, per l’azienda che ha fra i suoi prodotti più conosciuti il Maria Costanza (bianco e rosso) e fra i vini di punta il Fondirò e il Vignavella o gli spumanti Terre della Baronia e Federico II, sta in una politica aziendale accorta oltre che in una rete vendite ben organizzata che proprio negli ultimi due-tre anni ha cambiato un po' uomini e strategie. E se è vero che c'è aria di ripartenza racconteremo anche di altre aziende e dei loro numeri che inneggiano all'ottimismo.