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L'iniziativa

Da Gorgona a New York, i vini prodotti dai detenuti nei ristoranti dei Bastianich

17 Febbraio 2014
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Il vino fatto dai detenuti e firmato da Frescobaldi approda a New York. 

Saranno due i ristoranti della Big Apple che inseriranno nella carta dei vini Gorgona, l'etichetta che prende il nome dalla più piccola dell'arcipelago toscano e prodotta dai carcerati della colonia penale ospitata sull'isola. Un blend di Vermentino e Ansonica, frutto del progetto di riabilitazione “Frescobaldi per Gorgona” lanciato l'anno scorso e finanziato dalla Cassa Ammende del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Sull'isola che dista una trentina di kilometri dalla costa livornese si estende una tenuta di proprietà dei Marchesi che dal 1700 sono protagonisti dello scenario vitivinicolo toscano e nazionale. Il programma  vede i detenuti lavorare come viticoltori nei vigneti dell'azienda e sul mercato ha lanciato 2700 bottiglie.  Una parte di queste ha varcato l'oceano per approdare nei locali Del Posto di Mario Batali e Joe Bastianich a Chelsea e al Felidia di Lidia Bastianich, nel Midtown.