“Non una trattativa pacifica, tutt'altro”.
Lo denuncia il produttore tedesco che dal 2007 è in lotta con la Krug. “La maison francese pretende la massima sottomissione e sta agendo in modo aggressivo”, ha dichiarato a Decanter. Il colosso della Champagne pretende che il piccolo produttore tedesco, che di nome fa Krug, rimuova il marchio e modifichi l'etichetta (per leggere l'articolo cliccare qui). E' l'ultima battaglia finita sulla cronaca del settore, scoppiata a poca distanza da quella che ha segnato la fine del 2013 vedendo un altro big della Champagne, Veuve Clicquot contro un piccolo produttore italiano, amato da tutti i wine lover ed orgoglio dell'Irpinia.
Gustav Krug
Per venire incontro alle richieste, Gustav Krug aveva inserito in etichetta il nome del luogo di provenienza del vino, Gumpoldskirchen, per scansare ogni equivoco, ammesso che questo sussistesse. Ma per l'azienda francese non è bastato, accanendosi ancora di più dopo avere appreso che il viticoltore tedesco aveva prodotto uno spumante. “Ho sempre fatto vini fermi, solo l'anno scorso ho deciso di cimentarmi con uno spumante da offrire per lo più agli ospiti della tenuta”, ha replicato Gustav. La battaglia continua.