Angelo e Gaia Gaja
I fine wine italiani battono i grandi di Bordeaux, Borgogna, Champagne e Rodano e addirittura resto del mondo.
Il Made in Italy ha dimostrato una delle migliori performance nel borsino del vino Liv-ex nel landazzo negativo generale degli ultimi tempi. La domanda è aumentata e il livello di trading è stato alto. Gaja è stata la firma più forte in questo inizio del 2014. Ad avere fatto salire la quotazione anche l'influenza di critici come Antonio Galloni e Stephen Tanzer di International Wine Cellar.
L'indice Italy 100 ha visto un aumento del +0,6%, in 12 anni è cresciuto del 43%.