Avete mai provato a cucinare, per scelta e non per dimenticanza, un piatto di pasta senza sale o un dolce senza zucchero? E chi l’ha detto, se accade per caso, che i piatti siano immangiabili?
Oggi “La Cucina del Senza” prova a diventare una filosofia. L’invenzione è di Marcello Coronini, giornalista, scrittore e critico enogastronomico, nonché ideatore di Gusto in Scena®, evento in programma dal 16 al 18 marzo a Venezia, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.
Qui Coronini, mantovano di nascita e milanese d’adozione, proporrà la sua idea rivoluzionaria, ossia una cucina dove sale, zucchero e grassi aggiunti vengono sostituiti con ingredienti naturali. Sul palco del congresso di Gusto in Scena® saliranno chef e pasticceri di fama internazionale a cui Coronini chiederà di realizzare studi di piatti “senza… grassi o senza… sale o di dessert senza… zucchero”. Non per togliere sapore ma per esaltare il gusto e stare attenti alla salute.
“Questa idea – spiega Coronini – rappresenta un’opportunità importante per la ristorazione italiana a livello internazionale. Non a caso molti chef e pasticcieri stanno già dimostrando il loro entusiasmo di fronte alla possibilità di affiancare dopo Gusto in Scena® un menu speciale della “Cucina del Senza” a quello proposto nei loro locali. È un’alternativa che risponde alle esigenze di un consumatore sempre più attento e di chi, magari per problemi di salute, ipertensione, diabete o altro, si vede costretto a rinunciare ad andare al ristorante con gli amici. Con la mia intuizione – aggiunge – ho dimostrato che si possono trovare alternative naturali che rendono altrettanto gustose le nostre preparazioni e ci permettono di eliminare il consumo dello zucchero aggiunto, così come dei grassi e del sale. E questa innovazione non si esaurirà con Venezia: intendo infatti portare la “Cucina del Senza” nella ristorazione alta e medio alta italiana”.
Il tema era già stato accennato lo scorso anno, quando il filo conduttore della manifestazione era stato “Cucinare con… cucinare senza…SALE”. A Gusto in Scena, Coronini porterà anche un’altra sua “creatura” ossia la catalogazione dei vini fra mare, montagna pianura e collina. Un’idea divenuta un libro e un brevetto, fil rouge de “I Magnifici Vini”, la sezione della manifestazione dedicata all’enologia. “L’attribuzione dell’appartenenza a uno dei quattro terroir – spiega Coronini – viene decisa dal professor Attilio Scienza, uno dei maggiori esperti mondiali di viticultura, ma l’idea di questa suddivisione è mia ed unica perché affronta l’enologia da un punto di vista diverso. Non si parla più solo di denominazioni o di regioni di appartenenza, si analizza l’ambiente in cui questi vini vengono prodotti permettendo così un’analisi trasversale. L’esperto o l’appassionato che partecipa all'evento ha la possibilità di confrontare un vino prodotto tra le zone di montagna del nord e quelle del sud, un vino nato nelle zone di mare della provincia di Venezia con quello di cantine che operano vicino alle coste della Puglia. Una comparazione che mette in mostra il meglio dell’Italia enologica addentrandosi nei diversi ambienti e panorami che la rendono unica in tutto il mondo”. Fra gli altri appuntamenti di Gusto in Scena la sezione Seduzioni di Gola, una passerella di sfizi gastronomici per mostrare l’eccellenza dei territori, e il “fuori salone” che dal 15 al 18 marzo coinvolgerà ristoranti, bacari (le tradizionali osterie veneziane) e alcuni grandi alberghi.
Stefania Giuffrè