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Il caso

Consorzio Olio Dop Chianti Classico lancia appello al New York Times con un cartoon che valorizza il Made in Italy

29 Gennaio 2014
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Non ci sta il Consorzio Olio Dop Chianti Classico alla vignetta pubblicata dal New York Times che condanna l'olio di oliva Made in Italy, con il titolo “il suicidio dell'extravergine”.

Prende le distanze con una nota ufficiale inviata all'editore del più celebre quotidiano d'oltreoceano chiedendo esplicitamente, e per dovere di completezza dell’informazione, “di pubblicare un altro cartoon che, con la stessa iconografia semplice e diretta utilizzata dal vignettista americano, spiega al consumatore del mondo, come e perché è possibile scegliere un olio di origine e qualità certificate e garantite”.

Il Consorzio ha espresso lo sconcerto e la preoccupazione dei 300 soci che producono oltre 2 milioni di olio certificato. “Purtroppo l’operato scorretto di pochi provoca danni  incommensurabili a tanti produttori onesti che con grande professionalità producono oli di indiscussa qualità – afferma Carlo Salvadori, presidente del Consorzio Olio Dop Chianti Classico – E’ importante mettere in guardia il consumatore contro le contraffazioni ma crediamo sia altrettanto importante informarlo sugli strumenti per individuare e scegliere prodotti genuini”.

E così rilancia con un altro cartoon che spiega la qualità, le regole severe, tutte le fasi di produzione che stanno alla base dell'eccellenza dell'olio toscano, intitolato Dop Secrets (per vedere il video cliccare qui).  “Ci auguriamo che il New York Times ascolti la nostra richiesta e pubblichi la nostra lettera, – afferma ancora Salvadori – è importante che il consumatore americano possa avere un’idea chiara di quell’Italia, che ogni giorno lavora e si adopera con sacrificio e con passione per portare sulle tavole del mondo, prodotti enogastronomici di altissima qualità, che sono il fiore all’occhiello della nostra economia.”