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Sandro Boscaini, Marilisa Allegrini, Stefano Cesari
Sandro Boscaini, Marilisa Allegrini, Stefano Cesari
Si arricchisce di un nuovo capitolo la questione che vede contrapposto il Consorzio della Valpolicella e le Famiglie dell'Amarone.
La regione Veneto, infatti, ha promosso una consultazione tra l'associazione e il Consorzio per la tutela vini della Valpolicella, dopo aver visionato le contestazioni mosse dalle Famiglie dell'Amarone in merito allemodifiche al disciplinare di produzione di Amarone.
Questo l'antefatto: la scorsa primavera la decisione del Consorzio di eliminare il limite imposto alla Doc per i vigneti impiantati in terreni freschi e di fondovalle portò i vertici delle dodici aziende a ritirarsi dal Tavolo di concertazione indetto dal Consorzio. Per le Famiglie dell'Amarone si trattò di una sorta di azione killer nei confronti del vino simbolo della Valpolicella, definendo le modifiche un “condono tombale” (cliccare qui). Ora invece la notizia della consultazione la cui data sarà stabilita dall'Assessorato qall'Agricoltura della Regione non appena avrà a disposizione le contro
memorie del Consorzio.
L'annuncio in una nota le stesse Famiglie storiche (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato).
Secondo Marilisa Allegrini, Presidente delle Famiglie dell'Amarone, la vicenda appare tutt'altro che conclusa ma la stessa ha espresso comunque soddisfazione per la decisione della Regione di accogliere la loro richiesta di contradditorio. “Ora” ha dichiarato in un comunicato stampa ” speriamo che prevalga il buon senso e che si riapra il dialogo tra le parti: ci sono scelte oggettive da fare in primo luogo in termini di zonazione e vanno fatte con tutti gli attori del territorio”
Rosa Russo