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L'iniziativa

Il pizzaiolo che insegna a coltivare i grani antichi

17 Gennaio 2014
da_sx_verso_dx_Fabrizio_Zito_Francesco_Campofranco_Ron_Garofalo_Giuseppe_Ganci_Stefano_Prestigiacomo da_sx_verso_dx_Fabrizio_Zito_Francesco_Campofranco_Ron_Garofalo_Giuseppe_Ganci_Stefano_Prestigiacomo

Lo conosciamo per la sua famosa pizza Ruby, per la pizza alla curcuma e per lo sfincione al miele.

Ma altre singolari idee ci riserva Ron Garofalo, patron della pizzeria Mistral e maestro pizzaiolo, che porta avanti la scuola per pizzaioli insieme all’associazione “A.P.W. Sicilia”: alle classiche lezioni del corso, Ron infatti ha aggiunto anche una lezione di coltivazione del grano. Un’idea nata dalla volontà di mostrare ai ragazzi cosa significa piantare e far crescere il grano, ma soprattutto dare il giusto valore alla farina, ed in particolare a quella prodotta con grano duro autoctono.

“Il segnale che voglio dare ai ragazzi -dice Ron-  vuole essere una spinta verso la riscoperta delle varietà di grani autoctoni siciliani, qualitativamente superiori a qualsiasi altro tipo di farina oggi in commercio. Allo stesso modo, il mio intento vuole essere quello di mostrare loro la fatica e il tempo che occorrono per la produzione del grano, per risvegliare una maggiore coscienza nell’utilizzo delle farine, evitando gli sprechi che oggi si fanno in cucina”.

Così il 14 gennaio Ron, insieme agli allievi della sua scuola e al maestro panettiere Giuseppe Ganci, ha dato il via a questa avventura, seminando un terreno di mille metri quadrati -poco distante dalla sua pizzeria- con semi della varietà Tumminia.

Allievi e maestri si sono cimentati così nella semina del campo, rigorosamente a mano, e attendono ora con ansia il mese di agosto per procedere alla raccolta e sfornare, con quella stessa farina, del buon pane nero di Tumminia.

Simona Barbera